Pino, informatico dalle idee innovative e “alfiere” delle serate musicali. Due comunità piangono il 42enne morto in un incidente in moto. Possibile autopsia

La moto l’aveva acquistata da circa un mese. Una nuova passione da coltivare per questa estate, approfittando di tante belle giornate per spostarsi rapidamente, anche per mete lontane. Un’esperienza troppo breve, una prospettiva bruscamente interrottasi contro il muro laterale al di sotto del cavalcavia dove Pino Digiorgio ieri sera ha trovato inaspettatamente il capolinea della sua vita. Il corpo del 42enne di Mirabello Sannitico non ha retto al violento impatto. La salma è stata trasportata all’obitorio dell’ospedale San Pio di Benevento a disposizione del pm che ne potrebbe disporre l’autopsia per cercare di dare una spiegazione precisa alla tragedia, magari configuratasi a seguito di un malore. La moto è sotto sequestro. L’incredulità e il dolore di familiari e amici sono ancora troppo forti per porsi tutte le domande a cui difficilmente seguiranno tutte le risposte. Pino non c’è più. Un ragazzo sempre sorridente e affettuoso, lo descrivono alcuni amici, a volte forse un po’ ribelle a certi canoni troppo prestabiliti, pieno di vitalità e idee innovative. La comunità di Mirabello, così come quella di Campobasso, piange la sua scomparsa. Il sindaco Angelo Miniello ha proclamato il lutto cittadino, oggi e nel giorno dei funerali. Pino si era fatto conoscere a Campobasso, e non solo, nel mondo dell’informatica e della musica. Aveva creato un sito di web marketing ed e-commerce per la gestione delle vendite online per conto delle aziende locali e la pubblicità degli eventi. Ma aveva anche curato l’impaginazione di un giornale molisano. Inoltre era un “alfiere” in eventi culturali e concerti musicali in Molise, alcuni organizzati in proprio in collaborazione con altre persone, curando le recensioni di numerose band. Di recente pare svolgesse anche un lavoro di rappresentanza. “8 anni fa suonavamo pezzi d’altri tempi.. ma erano altri tempi“, lo ricorda su Facebook un’amica, riproponendo l’immagine di un Pino un po’ più giovane mentre imbraccia una chitarra elettrica. In passato si era adoperato persino per promuovere una raccolta firme per salvare le serate di un noto locale campobassano. E’ rimasto nel cuore di tanti protagonisti della movida molisana che oggi gli dedicano un messaggio di cordoglio, ognuno condividendo un aneddoto, il ricordo di una frase, una immagine impressa nella mente, tutto nel segno delle lacrime che scivolano via per lui. La tragedia del 42enne di Mirabello è l’ennesima nell’elenco dei molisani in un mese terribile per chi viaggia sulle due ruote, la penultima in termini di incidenti stradali, considerando il frontale fra due auto di questa mattina a Campobasso dove ha perso la vita una infermiera. L’11 luglio era toccato ai centauri Vincenzo Di Paola di Santa Croce di Magliano e Maria Melfi di Morrone del Sannio, deceduti in due diversi episodi. A questi si aggiunge la morte di un 15enne di Portocannone, finito sotto un’auto dopo essere caduto a terra con lo scooter. Senza contare due investimenti mortali negli ultimi due mesi e diversi incidenti, anche gravi (fra cui uno schianto con l’auto alcuni giorni fa, a Milano, fatale a un 25enne campobassano). Il tema della sicurezza sulle strade torna di forte attualità e l’attenzione di chi si mette al volante deve restare una priorità incondizionata.

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