Diversamente abili, la denuncia del Soa: “Famiglie senza più aiuti e la Regione non ha un piano sociale”. Appello al Ministero

“Alle persone disabili con le loro famiglie sono state calpestate i diritti dalla politica della Regione Molise”. E’ quanto denuncia il Soa, sindacato degli operai autorganizzati, che preme per la riattivazione degli aiuti alle famiglie con persone con disabilità, annunciando un appello al Governo centrale. “La situazione sarà denunciato al Ministero competente e al Ministro per le pari opportunità e la famiglia. Ci troviamo senza un piano sociale e il fondo per la non autosufficienza è inesistente. Le priorità sono il gioco delle poltrone, l’insensibilità,il menefreghismo umano e politico: questa è la regione Molise. La nostra solidarietà e la nostra vicinanza va ai cosidetti caregiver, che sono i familiari che si prendono cura della persona cara bisognosa, affetta da malattie croniche e da disabilità con non autosufficienza. Una figura fondamentale che timidamente a livello legislativo sta prendendo corpo. Nel Molise ancora peggio vista la situazione vergognosa. Sono abbandonati nella loro quotidianità di sacrifici e dolore, e nonostante tutto queste persone lo fanno con tanto amore per i loro familiari e soprattutto per i figli, bambini e giovani. Siamo al loro fianco per denunciare un silenzio surreale da buona parte delle istituzioni. Ora basta! In questi giorni anche la politica regionale si appresta con le loro famiglie ad andare al mare o in vacanza mentre una madre di un disabile non sa nemmeno cosa significa uscire per andare a mangiare una pizza. Solidarietà ai caregiver e ai loro pezzi di cuore. Saremo a loro fianco per questa battaglia dei diritti. Chiediamo immediatamente alla Regione Molise di riattivare gli aiuti alle famiglie mediante un piano sociale, intanto sarà denunciata la situazione al Ministero competente e al Ministro per le pari opportunità e la famiglia. Saremo con loro fuori i palazzi del potere a protestare e a lottare per la dignità umana e per i diritti. La bassezza politica e umana della Regione Molise obbligatoriamente va combattutta dall’intera collettività”.

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