Cimitero allagato dopo il temporale, ancora polemiche. Il Comune: non dipende da noi. La Dondi: entro 2 mesi lavori finiti. VIDEO

Il violento temporale di ieri pomeriggio ha causato ancora una volta l’allagamento del piano terra di una parte del nuovo lotto cimiteriale, dove sono già presenti diversi loculi occupati. Lo stesso disagio, l’anno scorso, determinò il trasferimento provvisorio di 32 salme in attesa della pulizia e di eventuali interventi di messa in sicurezza per evitare infiltrazioni di acqua. Nonostante ciò le nuove precipitazioni hanno nuovamente invaso gli spazi a terra (video in basso), generando lo sdegno di alcune famiglie dei defunti collocati nei loculi coinvolti, che hanno additato anche il Comune. “Neanche i nostri defunti possono stare in pace“, si lamenta una campobassana. Da Palazzo San Giorgio ribadiscono che non c’è responsabilità dell’Ente in quanto eventuali interventi sono di competenza della ditta che ha in gestione l’appalto. La società è la Dondi spa che sta terminando la realizzazione della nuova ala. “C’è un cantiere in itinere – ci ha spiegato al telefono il dirigente procuratore della Dondi, Maurizio Russo. – Finché non sarà completato il solaio c’è il rischio che si presentino situazioni simili“. Russo fornisce la sua versione circa il perché dei disagi venutisi a creare. “Il problema è che esisteva una penuria di loculi all’interno del cimitero e grazie al nostro intervento è stata possibile la realizzazione di un’ala nuova che comprenderà un migliaio di loculi. Ma i primi posti sono stati occupati in via provvisoria, proprio per questa incombente necessità. Inoltre le bombe d’acqua come quelle di ieri sono eventi eccezionali, viene giù la pioggia che in passato sarebbe caduta in un anno intero. Motivo per cui andrebbe ripensato e modificato il sistema di captazione del cimitero, ad oggi insufficiente per contenere eventi meteorologici improvvisi e violenti“. Intanto la soluzione è il completamento del cantiere. “Probabilmente nell’arco di un mese e mezzo i lavori saranno terminati, solaio compreso“. Dal canto suo il sindaco Gravina non è andato per il sottile sulla situazione. “Il Comune – ha dichiarato – è danneggiato da questo stato delle cose e da quanto si verifica all’interno di un settore del cimitero a seguito delle precipitazioni temporalesche, questa è una cosa che credo vada riportata per ciò che è e non fatta passare come una inadempienza dell’Amministrazione che senza aver mai cercato scuse per un problema che ha suo malgrado ereditato, ha già diffidato l’impresa che ha in gestione il cimitero comunale di Campobasso a risolvere le problematiche che le compete risolvere, essendo pronta anche a intraprendere le vie che portano alla rescissione del contratto. Su questo non c’è mai stato nessun atto di silenzio o di reticenza da parte dell’Amministrazione che rappresento e, come ho avuto modo di dire io personalmente a diversi dei familiari che hanno sepolto i loro cari in quella zona, da parte nostra si è pronti a procedere giudizialmente per tutelare le ragioni del Comune, vista anche la documentazione che ci venne fornita a dicembre 2019 e che attestava la risoluzione del problema. Un problema che però, ribadisco, è legato ad un contratto sottoscritto nel 2009 ed ad una autorizzazione straordinaria a costruire questi loculi rilasciata nel 2018. L’impegno dell’Amministrazione su questo tema è continuo e costante, si comprendono pienamente le ragioni dei familiari che si ritrovano a dover affrontare il ripetersi di questo disagio ed è proprio ciò che ci spinge a non polemizzare e a lavorare ristabilendo però, qualora fosse ancora necessario, le giuste competenze e le doverose responsabilità a riguardo.

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