Magnolia, doppia conferma fra le under. Le giovanissime Amatori e Falbo “promosse” in A1

Non solo elementi senior, ma anche giovanissimi prospetti pronti a spiccare il volo nel basket di vertice. Accanto alle otto senior che rappresentano sinora il nerbo dell’ensemble rossoblù, La Molisana Magnolia Basket Campobasso potrà contare, nel suo organico, su diverse under in grado di mettersi in mostra (nella prima parte della preparazione, tra l’altro, è prevista una larga presenza delle giovanissime più in vista del nutrito vivaio griffato Cestistica). Chi, senz’altro, nell’ultima stagione ha mostrato di non avere alcun tipo di timore reverenziale con il mondo delle senior è Giorgia Amatori (foto in alto). La diciassettenne playmaker brindisina di 177 centimetri è stata grande protagonista nelle sfide interne di inizio stagione contro San Giovanni Valdarno e Faenza (in particolare con le toscane ha dato vita ad un canestro ed una stoppata da applausi nella fase centrale della contesa). Poi ha dovuto pagare dazio alla malasorte, complice un infortunio che l’ha tenuta lontana dai parquet sino alla fine di febbraio, quando, al momento del poter tornare in campo, la conclusione anticipata del torneo a causa della pandemia da Covid-19 ha di fatto interrotto quella che poteva rappresentare la seconda parte del proprio sogno.

SENSAZIONI DA A1
Ora, però, c’è la prospettiva di un nuovo torneo, quello di A1, il massimo possibile per una giocatrice. «Dentro di me ho un’emozione fortissima – spiega l’esterna pugliese – perché questa esperienza rappresenta un sogno che si avvera e che mi auguro possa essere duraturo».

FILO SPEZZATO
Dentro, al pari delle compagne con cui aveva dato vita alla cavalcata nel torneo di A2, vive ancora oggi un senso di incompiuto, nel suo caso ancora più evidente per via di quel frangente di possibile ripresa dell’attività da un infortunio stoppato dalla pandemia. «Proprio quando dovevo rientrare – ricorda Amatori – si è fermato tutto ed è un qualcosa che mi ha lasciato ancor più interdetta».

FEEL THIS MOMENT
Riavvolgendo però il nastro dei ricordi, la playmaker brindisina rivive con grande orgoglio quello che è stato il suo esordio contro San Giovanni Valdarno: «È stata una sensazione forte perché – discetta – era la mia prima gara in un torneo senior».

BUONI PROPOSITI…
Il futuro prossimo è però lì dietro l’angolo a chiamare e, per Amatori, la priorità è una sola. «Mi auguro di migliorare sotto tutti i punti di vista, grazie anche al confronto con le mie compagne di squadra più esperte, sia le italiane che le straniere. Loro hanno alle spalle un percorso corposo e non posso far altro che beneficiarne».

…E SOLIDE SPERANZE
Il tutto a fronte di una promessa ben precisa fatta a se stessa e ai tifosi rossoblù. «Mi auguro di far bene personalmente – chiosa – quando sarò chiamata in causa e di dare del mio meglio per il gruppo, riuscendo insieme ad ottenere i risultati auspicati. E, soprattutto, mi auguro si possa tornare a rivedere il nostro impianto gremito di pubblico perché le scene delle nostre esultanze con i tifosi rappresentano l’aspetto (ed il ricordo) più bello della mia prima stagione campobassana».

Anche Alessandra Falbo promossa in A1.
Nella carrellata di giovanissime promesse che accompagneranno il gruppo senior dei #fioridacciaio non poteva mancare il talento per eccellenza della pallacanestro in rosa molisana. Determinata a mettersi alle spalle un 2019/20 segnato dal problema fisico occorsole nel torneo estivo di Giulianova, la sedicenne ala termolese Alessandra Falbo (nella foto qui in alto) è pronta a proseguire il suo percorso di crescita nel novero del gruppo La Molisana Magnolia Basket Campobasso.

LOCKDOWN RIABILITATIVO
In effetti – al di là della sospensione di tutti i tornei complice la pandemia da Covid-19 – l’ultima annata sportiva per la giocatrice bassomolisana è stata di fatto una ‘stagione sabbatica’.
«L’infortunio patito in Abruzzo – ricorda – mi ha tenuta lontana dal campo e, durante il periodo del lockdown, ero nel pieno della mia riabilitazione, che ho potuto proseguire a casa cercando di portare avanti un percorso di carattere fisico (con tanto di crioterapia naturale, domenica, presso le cascate del Carpino, ndr)».

EMOZIONE UNICA
Tuttavia, ora come ora, attenzione e pensieri sono tutti proiettati sull’avvio del lavoro con il team di A1, ideale prosecuzione – per Falbo – di quell’onda lunga di sensazioni vissute, due stagioni or sono, nel quadrangolare ‘Campobasso per lo sport’, in occasione delle sfide con Battipaglia e Napoli, affrontate con grande spigliatezza e quasi ‘senza pensieri’. «Vivo questa situazione con grandissima emozione – confessa la giocatrice termolese – e sono curiosa di capire come mi muoverò in quest’ambito. Sarà speciale ritrovarsi e rapportarsi sia con le compagne che già conosco che con le nuove, ed in particolare le giocatrici straniere. Le osserverò con grande attenzione e cercherò di carpire qualche segreto che possa essermi utile per migliorare».

OBIETTIVO DEFINITO
Del resto, la parola d’ordine per Falbo, in vista della nuova stagione, è ben definita.
«Punto al riscatto – arringa – rispetto ad un’annata in cui non ho potuto giocare quasi per niente. Si dice che gli infortuni aiutino a crescere ed il mio auspicio è che questo contrattempo mi abbia fatto maturare e mi consenta di rientrare sul parquet ancora più determinata».

MAGLIA AZZURRA
Anche perché, per chi ha fatto parte del gruppo dell’Italbasket della propria classe d’età (quella delle 2004), la maglia azzurra è più di una semplice meta all’orizzonte.
«Senz’altro sarebbe una gran soddisfazione riassaporare l’atmosfera della nazionale. Però, in questo momento, voglio puntare ad un percorso fatto di piccoli passi. In primis, poter ritornare sul parquet con la squadra. E, nello specifico, dare il mio contributo al gruppo under e, se ce ne sarà l’opportunità, anche con le senior».

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