Schianto mortale sulla Sp 148, l’avvocato dell’indagato: “L’autista del pullman non ha colpa”

Dopo la formale iscrizione nel registro degli indagati per omicidio stradale dell’autista del pullman che il 17 luglio si è scontrato frontalmente sulla Provinciale 148 – fra Larino e Rotello – con una Fiat Punto, guidata dall’ex sindaco di San Giuliano di Puglia Antonio Di Stefano, morto nell’impatto, l’avvocato Bernardo Mucci, difensore del conducente del mezzo pubblico, ha voluto chiarire la posizione del suo assistito, rammaricato per quanto successo ma esente da responsabilità. “L’iscrizione del mio assistito nel registro degli indagati da parte della Procura della Repubblica di Larino – scrive il legale – è atto dovuto, formale conseguenza dell’avvenuto decesso, in conseguenza dell’incidente stradale, del conducente del veicolo antagonista. L’inoltro della richiesta di incidente probatorio da parte del P.M. di Larino, Dott.ssa Meo, è, a sua volta, formalmente conseguito alla richiesta, in tal senso, avanzata dal legale dei familiari della vittima. A ciò non è ancora seguito, però, l’accoglimento da parte del G.I.P., unico organo autorizzato a decidere sulla necessità o meno di tale incombente istruttorio; anche la sua eventuale ammissione, peraltro, nulla attesterebbe in ordine ad attribuzioni di responsabilità al conducente dell’autobus. A tal riguardo si rappresenta come, allo stato, a seguito degli accertamenti di rito effettuati dalle autorità, la dinamica dell’incidente stradale appare chiara e siano state escluse responsabilità, anche meramente concorsuali, da parte dell’autista dell’autobus; risulta, infatti, inoppugnabile che il veicolo del Di Stefano abbia invaso, improvvisamente, la corsia di pertinenza dell’autobus, il cui conducente, è stato nell’impossibilità totale di evitare la collisione. Nell’esprimere il rammarico per l’accaduto ed il cordoglio ai familiari della vittima da parte dell’assistito, si è ritenuto doveroso procedere alle precisazioni sopra riportate”.

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