Il Molise continua a bruciare, in azione i canadair. Crolla il tetto di una chiesa. Almeno 15 zone “presidiate” dai Vigili del Fuoco

Ore 17.30. E’ una domenica di fuoco per la regione, che per il secondo giorno di fila ha dovuto fare i conti con diversi incendi alimentati dalle alte temperature che hanno coinvolto vaste zone soprattutto nell’area frentana e in Basso Molise. Una quindicina gli interventi degli operatori del 115 che hanno dovuto ricorrere all’azione dei canadair per limitare dall’alto l’estensione dei roghi più importanti, impendendo danni maggiori alla vegetazione ma anche che le fiamme arrivassero ad investire i centri abitati. La zona più devastata è stata quella fra Guardialfiera e Casacalenda, dove da ieri gli incendi non hanno trovato pace. Si sono aperte più strisce di fuoco nel bosco a ridosso delle montagne rendendo le operazioni molto complesse. Altro centro fortemente colpito è stato Guglionesi, dove nel pomeriggio si è verificato il crollo del tetto della chiesa di Sant’Antonio Abate, per fortuna chiusa al pubblico. Un vasto incendio ha interessato il costone che sale verso il paese, minacciando le case e alcune scintille hanno raggiunto il tetto già precario della chiesa, che ha preso fuoco ed è crollato. I Vigili del Fuoco stanno domando e bonificando la struttura e hanno già isolato il rogo a ridosso delle abitazioni, dove ore compare una lunga macchia nera di cenere e terra bruciata. La situazione negli ultimi minuti sembra essere relativamente sotto controllo ma le squadre a terra e i canadair lavorano senza sosta.

Impegnati anche Protezione Civile, operai forestali e volontari. Il plauso del governatore.
Sono ormai due giorni che il territorio molisano è interessato da numerosi incendi. Le condizioni meteo-climatiche, contraddistinte da temperature elevate e ventilazione sostenuta, hanno amplificato le criticità e reso più difficili gli interventi di soppressione. Gli eventi hanno coinvolto i territori dei comuni di Larino, Castropignano, Casacalenda, Guglionesi, Montecilfone, Montelongo, Palata, Campomarino. Il presidente della Regione Molise fa sapere che ancora non è finita, sebbene i focolai siano costantemente monitorati e sotto controllo. Le operazioni di spegnimento, in atto dalla notte scorsa e ancora in corso, sono coordinate dalla Sala operativa unificata permanente del Servizio regionale di Protezione civile e coinvolgono 7 squadre di operai forestali, 5 squadre delle associazioni di volontariato e 5 direttori delle operazioni di spegnimento (DOS), per complessive 50 unità. In particolare, l’incendio di Castropignano ha richiesto anche l’intervento di un Canadair (CAN07D) del Centro operativo aereo unificato del Dipartimento della Protezione civile. Lo stesso governatore si è recato sul luogo dell’incendio per rendersi conto di persona della situazione. Le attività di previsione, prevenzione e lotta attiva agli incendi boschivi, così come previsto dalla L.353/2000, sono state predisposte e attuate dalla Regione Molise, in ottemperanza a quanto previsto dal Piano regionale pluriennale. Il presidente della Regione rivolge un plauso a quanti si stanno adoperando, ininterrottamente e incessantemente, negli interventi di contenimento e spegnimento degli incendi.

(foto Facebook)

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