Le nuove leve dello spaccio, 20enne con l’eroina incensurato arrestato dalla Finanza, denunciata la sorella

Ore 9.30. Riguardano soprattutto giovani incensurati gli ultimi arresti operati dalle forze dell’ordine nel territorio molisano contro lo spaccio di stupefacenti. Un ricambio generazionale forse dovuto alle operazioni antidroga degli ultimi anni che hanno smantellato sodalizi gestiti e principalmente composti da soggetti noti alla giustizia, messi almeno temporaneamente fuori dai giochi a seguito di arresti o condanne. Il vuoto viene così colmato dalle nuove leve, che spesso corrispondono a giovani insospettabili. Gli ultimi due sono stati pizzicati questa notte, quando intorno all’una la Guardia di Finanza di Campobasso ha intercettato due ragazzi campobassani, fratello e sorella, con circa 80 grammi di eroina, durante il consueto pattugliamento del territorio volto in particolare a contrasto delle attività di spaccio di stupefacenti. Le Fiamme Gialle hanno fermato i due giovani di circa 20 anni in macchina per un normale controllo ma ben presto forse l’atteggiamento nervoso di uno di loro dovuto anche all’inesperienza, non sfuggito però all’occhio esperto dei miitari, ha spinto questi ultimi ad approfondire, procedendo ad una perquisizione personale e veicolare. I sospetti sono stati confermati quando è stato “fiutato” ed è spuntato fuori un quantitativo di droga del tipo eroina per un peso complessivo di circa 80 grammi. La droga è stata immediatamente posta sotto sequestro ed entrambi i ragazzi sono stati accompagnati presso la Caserma di piazzale Palatucci, dove nel frattempo è stato avvertito il Procuratore Nicola D’Angelo, che ha dichiarato guerra alla droga sin dal suo primo giorno di insediamento. Dopo le formalità di rito il 20enne, che pare sia maggiormente indiziato della detenzione dell’eroina, è stato tratto in arresto e condotto ai domiciliari in attesa dell’udienza di convalida che molto probabilmente sarà celebrata questa mattina. Denunciata a piede libero la ragazza che secondo indiscrezioni non sarebbe stata al corrente della droga, tuttavia il deferimento è scattato per dar modo agli inquirenti nel corso delle indagini di accertare le posizioni di fratello e sorella. Dopo l’arresto i militari avrebbero effettuato una serie di perquisizioni in abitazioni di persone note alle forze dell’ordine nell’ambiente dello spaccio, di cui però ancora non si conosce l’esito. (seguono aggiornamenti)

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