Ultim’ora. Accusa un malore durante l’addestramento dei cani da caccia in montagna, muore 54enne. Vani i soccorsi

Ore 14.30. Tragedia sul territorio montano di Sant’Angelo in Grotte, dove un 54enne, originario di Castelpetroso, è deceduto a causa di un malore nonostante l’intervento del Soccorso Alpino e l’arrivo di un elicottero giunto da L’Aquila. L’intervento dei soccorritori, che hanno tentato fino all’ultimo di salvare l’uomo, si è concluso poco fa. Questa mattina la Centrale operativa del 118 ha allertato il Soccorso Alpino dopo la segnalazione ricevuta da Sant’Angelo. L’uomo era in compagnia di alcuni amici nei boschi per l’addestramento dei cani da caccia quando si è accasciato all’improvviso. I suoi compagni hanno chiamato il 118 che, vista la zona d’intervento montana ed impervia, ha allertato la postazione territoriale Croce Verde di Bojano, l’elisoccorso de L’Aquila e il CNSAS. Un squadra del Soccorso Alpino diretta a Torella del Sannio per la ricerca della signora dipersa da lunedì 31 agosto si è subito recata sul posto. L’uomo era in una radura nel bosco lontano dalla viabilità ordinaria. I tecnici del CNSAS, in costante coordinamento con la centrale operativa del 118, lo hanno raggiunto a piedi e immediatamente hanno provveduto ad eseguire le manovre di rianimazione cardio polmonare.

Nel frattempo arrivava prontamente sul posto il personale sanitario della croce Verde di Bojano e l’elisoccorso de L’Aquila. A nulla è servito l’intervento di soccorso. Nonostante le procedure di rianimazione anche mediante defibrillatore i medici della postazione territoriale del 118 e dell’eliambulanza de L’Aquila non hanno potuto fare altro che constatare il decesso. Presenti anche i Carabinieri di Macchiagodena, i quali, dopo gli accertamenti del caso e l’autorizzazione del magistrato, hanno accordato la rimozione della salma. L’elicottero del 118 de L’Aquila è dovuto ripartire d’urgenza per un intervento tecnico sanitario di emergenza sul Gran Sasso. Al recupero della salma, secondo quanto concordato con il personale sanitario sul posto e con i carabinieri, ha provveduto il Soccorso Alpino. Dopo aver posizionato il defunto in un sacco salma, e quindi in una barella in dotazione al Soccorso Alpino, l’uomo è stato riportato a spalla sul piano stradale dove ad attenderlo c’erano i parenti, i carabinieri e la ditta di onoranze funebri alla quale è stata affidata la salma.

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