Emergenza Covid, terapie intensive separate: lavori pronti ma fermi. Sì da Palazzo D’Aimmo alla proroga dei contratti a infermieri e Oss

Predisposizione di una terapia intensiva Covid e proroga contratti a infermieri e operatori sanitari Asrem per i prossimi sei mesi. Sono punti principali affrontati nell’ultima seduta a Palazzo D’Aimmo su cui il Consiglio regionale, a votazione, ha trovato la quadra. Per quanto riguarda il primo punto, in particolare per ciò che concerne l’emergenza Covid, il Presidente Toma ha ricordato come la normativa regolante la materia prevede che le regioni siano chiamate a redigere un Piano di emergenza, a sua volta composto da un Piano di riorganizzazione dei presidi sanitari e di un Piano di assistenza territoriale. La Regione Molise, in ottemperanza a tali dettami, ha rilevato ancora Toma, ha redatto e inviato il proprio Piano di emergenza che il Ministero competente ha approvato con apposito atto, chiedendo alcuni piccoli adeguamenti. Ora sono previste varie fasi temporali per la realizzazione che dovrebbero trovare attuazione da parte del Governo, e per esso dal Commissario Covid Arcuri. Tempistiche che Toma ha sperato essere il più celeri possibili. “Del resto – ha aggiunto – non si può non prendere atto del ritardo fino ad oggi accumulato per la realizzazione delle varie fasi del cronoprogramma. Resta da definire con il Governo se saranno delegati i Presidenti delle Regioni per le varie fasi di attuazione”. Per le Regioni Commissariate, Molise e Calabria, i due rispettivi Presidenti hanno chiesto che la delega venga eventualmente affidata ai medesimi Presidenti e non ai Commissari per il rientro dal deficit sanitario, così come previsto dalla normativa. Toma ha quindi dato notizia che l’ASREM ha già progettato i lavori da realizzare per separare il reparto di terapia intensiva del Cardarelli di Campobasso al fine di assicurare gli adeguati spazi separati per pazienti Covid. Per quanto concerne i Lavori di pubblica utilità, infine, il Presidente della Giunta ha rilevato che al momento sono state terminate le procedure per la liquidazione di 118 lavoratori impiegati in 28 comuni, mentre sono in via di ultimazione le procedure per 99 unità impiegate in altri 25 comuni. Mentre 40 comuni non hanno ancora terminato la fase di selezione dei lavoratori. E’ seguito un dibattito in cui i vari consiglieri intervenuti, Fanelli, Iorio e Primiani, hanno espresso sui vari temi trattati e sulle informazioni ricevute le proprie rispettive posizioni politiche. In conseguenza dell’incontro avuto da tutti i Capigruppo consiliari con gli infermieri e gli operatori socio sanitari precari assunti con partita IVA per l’emergenza Covid, il cui contratto sta per scadere in questi gironi, la consiglieae Filomena Calenda ha chiesto e ottenuto dall’Aula l’iscrizione tra i punti da affrontare e la conseguente sua immediata discussione di un ordine del giorno, a firma anche dai consiglieri D’Egidio, Romagnuolo, Iorio, Cefaratti, Fanelli e Facciolla, avente ad oggetto: “richiesta proroga contratti OSS e infermieri presso l’Azienda sanitaria Regione Molise”. Dopo l’illustrazione del provvedimento fatta dalla stessa Calenda, nel dibattito che ne è scaturito, sono intervenuti per l’espressione delle singole posizioni politiche Fanelli, Greco, Iorio, Nola, Manzo, Faccciolla e il presidente della Giunta Toma. L’odg, che è stato emendato su proposta dei consiglieri Greco, Primiani, Nola e Fontana, è stato quindi approvato con 11 voti favorevoli e 5 contrari. In particolare con l’atto di indirizzo approvato il Consiglio regionale impegna il Presidente della Giunta regionale a sollecitare il Direttore Generale dell’ASREM a prorogare il contratto agli OSS e agli infermieri, così come previsto nelle clausole, per i 6 mesi contemplati, onde evitare che l’azienda sanitaria possa rimanere senza personale da impiegare non solo per fronteggiare l’emergenza Covid 19, ma anche per tutte le altre prestazioni sanitarie che vengono effettuate presso l’azienda sanitaria regionale, dove sono impiegate le figure in questione. Nell’odg si chiede, inoltre, di individuare nel più breve tempo possibile, attraverso procedure ad hoc, soluzioni per garantire un rapporto di lavoro per assicurare al sistema socio-sanitario un’adeguata dotazione di personale. Si chiede, poi, in aggiunta, di istituire un Tavolo di confronto con i lavoratori, il Presidente della Regione, il Commissario ad acta per il rientro dal deficit sanitario e il Direttore Generale di ASREM, oltre che le sigle sindacali, al fine di stabilire quali possano essere gli strumenti da poter utilizzare per poter garantire la continuità assistenziale ai cittadini molisani. Si impegnano, in ultimo, il Presidente della Regione e il Direttore Generale dell’ASREM a verificare la possibilità di inserire nei bandi per reclutare personale OSS e infermieristico, un punteggio specifico per coloro i quali hanno dato un aiuto concreto in piena emergenza sanitaria.

Gli altri punti: le infrastrutture.
Per l’attuazione del Ricovery Fund, il Presidente Toma ha dato notizia dell’attività svolta in Conferenza dei Presidenti delle Regioni. In particolare ha evidenziato come la Conferenza ha espresso perplessità sui limiti temporali (2023 per gli impegni e 2026 per la conclusione dei lavori) fissati per la realizzazione delle opere strategiche in via di inserimento nel Piano di recupero e resilienza che il Governo si appresta a redigere. Le Regioni hanno quindi chiesto di conoscere l’elenco delle opere individuate dallo Stato nazionale, rivendicando il diritto ad essere opportunamente coinvolte ed ascoltate su ogni progetto di interesse proposto e selezionato. Toma ha poi ricordato come la Conferenza, in un apposito documento approvato, ha chiesto che il Piano di recupero e resilienza sostenga opere per ridurre il gap infrastrutturale del Paese, con particolare attenzione per le problematiche del Mezzogiorno.

Verifiche sulle compenteze della gestione idrica del lago di Occhito.
Come da accordo precedentemente assunto in sede di Conferenza dei Presidenti dei Gruppi consiliari a seguito di una specifica richiesta in tal senso espressa da vari consiglieri sia di maggioranza che di minoranze, Toma ha fornito fra le altre cose alcune informazioni sulla gestione delle acque dell’invaso di Occhito. Il Presidente ha precisato che questa particolare struttura idrica non è gestita né dalla Regione Molise né da Molise Acque. La stessa, infatti, è amministrata dal Consorzio idrico della Capitanata. Il governatore ha quindi dato mandato all’assessore competente di svolgere un’attenta ricognizione sullo stato delle cose per comprendere con precisione se e quali diritti del Molise ci siano da tutelare. A seguito di tale informazione particolareggiata, il Presidente della Regione si è impegnato a riferire opportunamente in Consiglio.

Psr e Snai.
Si è quindi svolta l’interrogazione con risposta scritta e orale, a firma dei consiglieri Primiani, Fontana, Nola, Manzo, De Chirico e Greco, avente ad oggetto: “PSR 2014-2020. Provvedimenti in favore della zootecnia e delle aree montane. Stato delle procedure e dei pagamenti delle misure attivate. Chiarimenti”. Ha fornito risposta per la Giunta regionale l’assessore al ramo Nicola Cavaliere, per gli interroganti il consigliere Angelo Primiani si è detto non soddisfatto della risposta ricevuta. Si è in ultimo svolta l’Interrogazione con risposta scritta e orale, a firma dei consiglieri Fanelli e Facciolla, avente ad oggetto: “Stato di avanzamento SNAI in Molise. Chiarimenti al Presidente della Giunta Regionale”. Ha fornito risposta il Presidente della Giunta regionale, Donato Toma, per i firmatari il consigliere Micaela Fanelli si è detto non soddisfatto. Il Vice Presidente Cefaratti ha quindi aggiornato i lavori dell’Assemblea a venerdi 25 settembre alle ore 9:30.

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