Abbandona eternit nelle campagne alle porte di Campobasso, sprovveduto mette a rischio la salute dei residenti

Una vera e propria discarica a cielo aperto di eternit alle porte di Campobasso è stata rinvenuta da alcuni automobilisti e residenti, increduli di fronte all’atroce spettacolo. Il punto “incriminato” riguarda la zona nota come “Pincera”, una traversa della Statale 87 a pochi chilometri dal capoluogo che una volta conduceva a Matrice – che ne ha la competenza territoriale – e che ora si interrompe in un tratto non più percorribile per i normali veicoli. Una volta effettuata la svolta, dopo alcune decine di metri, ci si imbatte, nella vegetazione a bordo strada, negli scarti edili “freschi”, abbandonati di recente dopo qualche lavoro di demolizione, non si sa se in via temporanea o se da qualcuno che, inconsciamente, ha provato a fare il furbo, visti gli oneri – che in questo caso ammonterebbero a diverse migliaia di euro – e il processo particolare che deve seguire lo smaltimento di questo materiale ormai dichiarato da anni fortemente nocivo per la salute dell’uomo (noti in Italia i numerosi casi di tumore). La scorsa settimana, sosterrebbe chi oggi segnala la discarica abusiva, il materiale non c’era. Nei paraggi nessuna traccia di cantiere edile. Non distanti ci sono alcune abitazioni.

Le segnalazioni al Comune hanno fatto scattare l’intervento di tecnici del Municipio e della Polizia Locale che ha proceduto con un verbale di accertamento. “Non sappiamo chi sia il responsabile, probabilmente qualcuno che ha abbandonato il materiale in maniera abusiva”, ci ha riferito il sindaco di Matrice Arcangelo Lariccia. “Il Comune si è fatto carico del problema, segnalando la discarica alle Autorità competenti e contattando una ditta specializzata nello smaltimento”. Tempi previsti per le operazioni circa 15 giorni, almeno questa la stima del primo cittadino. Nel frattempo il materiale è stato isolato con una recinzione per evitare che qualcuno si avvicini. Di certo la permanenza a lungo del materiale rischia, soprattutto con pioggia e vento, di far finire nell’aria particelle derivanti dalla disgregazione dello stesso.

(Foto inviate da un lettore)

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