Una tragedia questa mattina ha sconvolto la piccola comunità di Colle d’Anchise, dove un 68enne molto conosciuto in paese e nell’hinterland è deceduto dopo essere andato in shock anafilattico a causa di una puntura di insetto. L’uomo, U.B., commerciante a Bojano, padre del titolare di una nota pizzeria del posto, era stato accompagnato presso la postazione 118 del comune matesino dopo che probabilmente una vespa o un calabrone gli avrebbero causato una grave reazione allergica. Non è chiaro se il 68enne abbia manifestato sin da subito sintomi gravi o se inizialmente si sia recato presso il 118 in via precauzionale, fatto sta che in attesa dell’ambulanza che avrebbe dovuto trasportarlo all’ospedale Cardarelli di Campobasso e che era momentaneamente impegnata in un altro intervento le condizioni dell’uomo si sono aggravate col passare dei minuti fino all’inevitabile decesso. Inutile il tentativo dei medici di salvarlo e alla fine gli stessi non hanno potuto fare altro che constatarne la morte. La notizia è circolata nel giro di poche ore sia a Bojano che a Colle d’Anchise lasciando le due comunità nello sconforto. Una tragedia assurda avvenuta all’improvviso. L’episodio, che ha conosciuto anche precedenti recenti nella nostra regione, induce purtroppo a mantenere sempre la massima attenzione a quegli insetti potenzialmente più pericolosi, soprattutto laddove non si possono prevedere le reazioni del proprio organismo, così come a riflettere sulla tempestività di intervento.
martedì 18 Novembre 2025 - 07:20:43 PM
News
- Sanità del futuro, nuovo sistema di chirurgia robotica ‘da Vinci Xi’ al Cardarelli
- Sport invernali, Prato Gentile riconosciuto Centro Federale FISI per skiroll e sci di fondo
- Orientamento formativo e professionale, inaugurato OrientaMolì. FOTO
- Transgender Day of Remembrance, giovedì corteo commemorativo a Campobasso
- “Molise in dieci tappe lungo i tratturi”, Cofelice su articolo del Sole 24 Ore: “Possiamo crescere con il turismo”
- Responsible, i sindacati scrivono a Roberti: “La Regione rispetti gli impegni, i lavoratori non possono più attendere”
- Ai domiciliari in attesa di giudizio si fa “pizzicare” più volte fuori casa, 30enne trasferito in carcere
- Operaio 35enne schiacciato da automezzo, in ospedale in gravi condizioni



