Spacciatore “casalingo”, 25enne ai domiciliari riforniva i tossici della città, arrestato dalla Guardia di Finanza

Era finito ai domiciliari per spaccio ma questo non gli aveva impedito di continuare la sua attività di rifornimento ai tossicodipendenti della città per arrotondare un pò di soldi a fine mese. È quanto hanno scoperto i Finanzieri della Compagnia di Campobasso che nelle scorse ore hanno eseguito una misura cautelare in carcere nei confronti di un 25enne campobassano con precedenti specifici. Il ragazzo era finito sotto l’attenzione delle Fiamme Gialle che hanno ricostruito i suoi movimenti per circa 2 mesi. Era principalmente cocaina lo stupefacente ceduto a diversi consumatori che erano entrati in contatto con lui. Le cessioni sarebbero avvenute in più punti della città ma una volta pizzicato dalle forze dell’ordine e arrestato in flagranza era finito in via cautelare ai domiciliari in attesa del processo. Nonostante la misura restrittiva, il giovane non ha perso il “vizio” dello spaccio, non rendendosi conto che gli inquirenti lo stavano tenendo d’occhio. Per tali condotte dopo la relazione della Finanza, il gip del Tribunale di Campobasso ha disposto l’aggravamento della misura con una nuova ordinanza detentiva. Il 25enne è stato pertanto prelevato dalla sua abitazione e tradotto nel carcere di via Cavour. L’attività si inserisce nell’ambito dei servizi di contrasto ai traffici illeciti e di intensificazione dei dispositivi di controllo in materia di rischio epidemiologico da covid-19, quotidianamente disposti. Da parte delle Fiamme Gialle diverse le denunce e i sequestri, in materia di sostanze stupefacenti, verosimilmente destinate allo smercio al minuto nel capoluogo molisano, nelle ultime settimane. Il contrasto ai traffici illeciti ed i conseguenti risvolti economico finanziari, anche attraverso il sequestro dei proventi illeciti maturati in capo a chi pone in essere comportamenti illegali, si conferma obiettivo della mission istituzionale della guardia di finanza.

Exit mobile version