Gestione emergenza sanitaria allo sbaraglio, la Cgil chiede l’intervento del Ministro: “Paghiamo scelte sbagliate”

La CGIL Abruzzo-Molise, in una lettera indirizzata al Ministro della Salute, Roberto Speranza, a firma dei segretari Carmine Ranieri e Paolo De Socio, si definisce “estremamente preoccupata per la situazione che, nella Regione Molise, investe il sistema sanitario, in evidente stato confusionale ed emergenziale già prima di questa tremenda crisi di portata pandemica”. Nel ricordare “che in Molise insiste una struttura commissariale ormai da 12 anni” e che “tale struttura ha determinato, nel tempo, ulteriori dissesti e un’offerta di servizi e di assistenza sul territorio a dir poco discutibile e precaria”, il sindacato denuncia come “oggi, con lavoratori, cittadini e pensionati allo strenuo delle forze e al limite della sopportazione, siamo costretti ad assistere all’ennesimo rimbalzo di responsabilità tra Regione Molise, Azienda sanitaria Regionale e Struttura Commissariale, che diventa oltremodo insopportabile nel periodo in cui la gente è assalita dalla paura per la sorte propria e dei propri cari”. E ancora: “Si rincorrono notizie, in una fase tanto delicata, sulla ufficializzazione delle dimissioni del Commissario Giustini, mentre ci risultano carenze nella somministrazione di vaccini anti Covid per un errore della fornitura di siringhe e registriamo l’ennesimo focolaio di contagio all’interno di un reparto cruciale come quello di Chirurgia dell’ospedale Cardarelli di Campobasso, a danno del personale sanitario e dei pazienti. A nostro modo di vedere, tra l’altro, la scelta di classificare tale ospedale idoneo per pazienti Covid è stata sbagliata e per taluni aspetti inspiegabile. Le vicende sopra narrate fanno sì che i cittadini molisani nutrano sfiducia nelle Istituzioni e nello Stato che, ora più che mai, dovrebbero, invece, far sentire la loro vicinanza alla popolazione”. La Cgil, quindi, chiude la lettera chiedendo l’intervento del Ministro affinché vengano ripristinate “le condizioni di uno Stato di Diritto in una situazione che rischia di assumere caratteristiche drammatiche e tragicomiche per come viene narrata e percepita sul territorio”.

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