Natale, Morganti, Seck, Casimirri, loviso, Terrenzio, D’Egidio, Foglia, Faggioli,  Croce, Manari.

All.: Di Fabio.

Guerra, Guglielmi, Pacciardi, Mele, Ruggieri, Raucci, Minichillo, Pesce, Merkaj, Guida, Saladino.

All.: Prosperi.

Arbitro: Campobasso di Formia.

Marcatori: al 47′ Foglia, al 48′, al 61′ e 93′ Merkaj.

Con il Campobasso e l’Agnonese fermi per i casi di Covid fra i granata e fra i giocatori della Recanatese (oggi avversaria dei Lupi), il Vastogirardi è l’unica squadra molisana a scendere in campo. La partita comincia con i locali in attacco alla ricerca del gol ma gli ospiti fanno buona guardia. Al 5′ azione del Castelnuovo ma Guerra blocca la sfera. Al 18′ tiro di D’Egidio e il portiere molisano salva la propria porta. Al 30′ fallo di Guglielmi su Foglia, punizione per gli abruzzesi ma Guerra blocca la palla. I padroni di casa attaccano e il Vastogirardi si difende con ordine. Al 38′ punizione per i molisani, la batte Ruggieri e Natale para ma non trattiene la sfera, per sua fortuna c’è Casimirri che respinge sulla linea di porta. Finisce, cosi, il primo tempo con le due formazioni che vanno al riposo sullo 0-0. Nel secondo tempo al 46′ i locali passano in vantaggio con Foglia che batte Guerra: è il momentaneo 1-0 per gli abruzzesi. Il Vastogirardi non si abbatte e dopo appena due minuti pareggia con Merkaj che tutto solo segna l’1-1, niente da fare per Natale. Il Castelnuovo attacca ma si espone al contropiede avversario e al 61′ ancora Merkaj batte il portiere di casa. Risultato in favore degli ospiti. I locali confermano di essere forti fuori casa ma abbastanza deboli in casa. Al 80′ Di Fabio sostituisce Faggioli con Porrini, nel tentativo di potenziare il reparto offensivo. Il Castelnuovo attacca alla ricerca del pareggio ma al 93′ Merkaj, ancora lui, entra in area alla destra del portiere, salta un uomo e la piazza sul palo opposto, chiudendo i conti e prendendosi la soddisfazione della tripletta personale. Finisce, così, la partita con la vittoria del Vastogirardi per 3-1, risultato meritato perchè la formazione di Prosperi ha giocato a viso aperto senza nessuna paura.