“Purtroppo si è verificato ciò che temevo già ad aprile dell’anno scorso”: così Angelo Giustini, commissario alla sanità, ha commentato – nell’ambito del sopralluogo tenuto questa mattina all’ospedale Cardarelli di Campobasso – il focolaio di Covid-19 nato all’interno del reparto di Chirurgia. Per tale motivo ha ritenuto necessario rilanciare il progetto del Vietri di Larino quale centro Covid regionale. “Da commissario e cittadino ho rispettato la decisione di Regione e Ministero di puntare sul Cardarelli. Ciò non toglie, anche alla luce degli ultimi avvenimenti, che il piano possa essere modificato in corso d’opera. Per tale motivo spingerò affinché si riprenda il progetto che ho sostenuto sin dall’inizio”. Giustini ha incontrato il primario di Chirurgia, Giuseppe Cecere, che gli ha mostrato le principali problematiche che potrebbero costituire potenziale pericolo per un contagio all’interno del nosocomio. E non solo. I percorsi Covid-no Covid non sono così netti e poi c’è lo scoglio della terapia intensiva, attualmente riservata al Cardarelli solo ai pazienti Covid, mentre per gli altri è necessario il trasferimento nelle vicine strutture ospedaliere, come Veneziale e San Timoteo, che non sempre sono dotate delle strumentazioni idonee, che se necessario devono essere temporaneamente trasferite per il trattamento del paziente.
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