L’emergenza sanitaria connessa alla nota pandemia in atto ha introdotto, ormai quasi da un intero anno, rigide misure restrittive della libertà di movimento da rispettare al fine di mitigare il fenomeno epidemico. Così, anche azioni un tempo scontate, come ad esempio recarsi in un’altra regione, necessitano ora di validi motivi che giustifichino lo spostamento. Nonostante ciò, non mancano tuttavia episodi in cui coloro che sono deputati al controllo delle prescrizioni impartite dalle Autorità Nazionali e locali si sono sentiti rivolgere scuse quantomeno singolari. Come accaduto ai Carabinieri della Compagnia di Agnone quando, nel corso dei controlli in un piccolo comune dell’Altomolise, un uomo, alle richieste dei militari in uniforme circa la sua presenza nel luogo, si giustificava riferendo che il proprio medico gli aveva prescritto di fare tanta attività motoria. Un invito evidentemente preso alla lettera poiché, dai successivi accertamenti dei Carabinieri, emergeva che il medesimo era distante quasi 150 km dalla propria abitazione sita in Abruzzo. L’originalità della scusa non ha permesso ovviamente all’uomo di evitare la sanzione amministrativa contestatagli dai Carabinieri. Stessa sorte è toccata ad un gruppo di ragazzi del luogo, sorpresi dai Carabinieri al centro del paese durante il “coprifuoco” notturno, che si sono visti contestare in totale più di duemila euro di sanzione amministrativa.
mercoledì 17 Settembre 2025 - 10:27:11 PM
News
- Tornei nei casinò online: il gioco d’azzardo in forma competitiva
- Campagna apistica 2025/2026, la Regione stanzia 158mila euro. Novità nel bando, via alle domande
- Campobasso: rotatoria via San Giovanni, cambia (ancora) la viabilità
- Elezioni “da annullare” , De Benedittis non si arrende: presentato appello al Consiglio di Stato
- Sanità più efficiente, storico accordo su orari e incarichi tra Asrem e sindacati
- Bonus libri, pubblicata la delibera per le modalità di accesso. Domande entro il 13 ottobre
- Giubileo: sognavano una Messa con il Papa, i bambini di Castelpetroso “accolti” nella Basilica di Santa Maria Maggiore a Roma
- Alla Caritas di Trivento il primo “Premio Agnone del Molise contro lo spopolamento”