Operai campobassani scardinano porta blindata durante un funerale per far occupare la casa, tornano i parenti della defunta, botte da orbi

Si recano al funerale di una loro cara defunta, 85enne, tornano a casa e la trovano occupata abusivamente. E volano botte da orbi. L’episodio si è verificato nelle scorse ore a Benevento, in un alloggio comunale di via Nuzzolo, al Rione Ferrovia. L’occupante, una 27enne con tre figlioletti e già nota alle cronache locali, per accedere all’abitazione, approfittando dell’assenza degli inquilini, si è affidata a due operai residenti a Campobasso, padre e figlio, rispettivamente di 54 e 20 anni, incensurati. I due si sono messi in macchina, una Renault Espace poi risultata priva di copertura assicurativa, portando gli arnesi da scasso. Un lavoro forse ben pagato o legato alla conoscenza con la donna – questo al momento non è dato sapere ed è oggetto di indagine, – al punto da sconfinare dal Molise, per arrivare a Benevento, in Campania. Giunti in via Nuzzolo, hanno iniziato il loro lavoro, scardinando la porta d’ingresso dell’alloggio comunale e permettendo alla giovane beneventana di farvi accesso e occuparla abusivamente. Al ritorno dal funerale, i familiari della defunta hanno dovuto fare i conti con l’amara sorpresa. A quel punto sarebbero arrivati una trentina di parenti della deceduta, pronti a farsi giustizia da sé ai danni dell’occupante. E’ stato pertanto necessario l’intervento della Polizia Locale e dei Carabinieri per evitare il peggio. Una volta calmate le acque e dopo le formalità di rito, i due operai di Campobasso sono stati denunciati, insieme alla 27enne, per invasione di edificio pubblico e danneggiamento. Per padre e figlio è scattata inoltre la sanzione di 400 euro a testa per aver violato il Dpcm sul divieto di spostarsi fra regioni (visto il reato contestato, l’intervento non rientrava certo fra i motivi di lavoro). L’auto e gli attrezzi da scasso sono stati sequestrati. Sono in corso le indagini per ricostruire l’intera vicenda.

(immagini da gazzettabenevento.it)

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