Covid, la segnalazione dei tecnici sanitari: “Usato vaccino diverso dallo Pfizer per i colleghi più giovani”. L’Ordine chiede lumi alla Regione

Raccogliendo le numerose rimostranze di professionisti iscritti all’Ordine TSRM PSTRP (Tecnici Sanitari di Radiologia Medica e delle Professioni Sanitarie Tecniche della Riabilitazione e della Prevenzione) di Campobasso e Isernia, soprattutto liberi professionisti cui viene paventata la somministrazione di vaccini diversi dallo Pfizer inoculato ai colleghi più anziani, over 55, l’Ordine per voce del presidente e dei presidenti delle 19 Commissioni di Albo vuole rendere evidenti alcune importanti puntualizzazioni. L’Ordine ha su tutti i fronti sostenuto l’inclusione dei liberi professionisti e privati accreditati nella prima fase della campagna vaccinale ribadendo che tutti gli operatori sanitari andassero sottoposti a vaccinazione soprattutto nell’interesse e tutela della popolazione. Le richieste di collaborazione pervenute dagli organi regionali ha permesso di fornire gli elenchi nominativi e anagrafici degli iscritti. Si precisa che la scelta della marca del vaccino, ovvero le fasce di età cui somministrarne uno anziché un altro, non rientra nella conoscenza dell’Ordine, ma la vaccinazione degli operatori sanitari deve assicurare la massima e analoga copertura. Questo oltre a dare voce alle numerose lamentele dei colleghi che si sentirebbero discriminati, e sottovalutati nella potenzialità del contagio qualora fossero sottoposti ad un vaccino con minore percentuale di copertura rispetto ai colleghi più anziani, si dichiara completamente solidale e invita la Struttura regionale preposta al piano vaccinale ad assicurare la massima copertura con le migliori risorse vaccinali a disposizione.

Exit mobile version