Dieci nuovi posti di terapia intensiva, moduli di “ultima generazione” ma manca il personale. Toma: “Riorganizzeremo quello del Cardarelli”

Meglio tardi che mai. I nuovi moduli prefabbricati davanti al Cardarelli sono in via di ultimazione e saranno probabilmente consegnati fra stasera e domani all’Asrem al fine di renderli operativi il prima possibile. Dieci posti di degenza che saranno dedicati alla terapia intensiva per i pazienti Covid. Ma qualora non dovessero essere necessari, con il prolungarsi dell’emergenza, gli stessi saranno riutilizzati per la terapia sub intensiva e come area grigia. Dieci stanze, dotate ognuno di bagno interno e con apparecchiature “di ultima generazione”, come ha assicurato l’ingegnere Fabio Durante (in basso) della Operamed, azienda specializzata nella realizzazione di sale operatorie e terapie intensive, e che ha allestito moduli simili in diverse zone d’Italia come Veneto, Milano Fiera, Perugia e Civitanova Marche. Uno schermo è presente all’ingresso per monitorare in contemporanea la situazione dei pazienti.

Ma resta un grande nodo: chi vigilerà su di loro? “Grazie alla continuità con l’ospedale sarà più semplice riorganizzare il personale del Cardarelli“, ha affermato il governatore Toma. Certo, non tanto semplice viste tutte le problematiche e difficoltà finora affrontare all’interno del nosocomio. “I nuovi medici arrivati ci daranno una grossa mano, ma è chiaro che non sarà sufficiente“, ha aggiunto Toma. “Per questo nelle prossime settimane daremo una ulteriore spinta per rafforzarlo“.


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