Personale del Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni per il Molise ha deferito all’Autorità Giudiziaria del capoluogo molisano un cittadino pugliese, di 20 anni, residente ad Andria (Bari), per il reato di truffa. Lo stesso, fingendosi sacerdote, contattava alcuni parroci della provincia di Campobasso per chiedere offerte in denaro, col dichiarato fine di aiutare persone in particolari difficoltà economiche. La truffa veniva avvalorata dal profilo whatsapp in uso all’indagato, il quale mostrava l’immagine di un finto sacerdote. Gli stratagemmi utilizzati per estorcere le somme di denaro erano molto toccanti e coinvolgenti. In particolare, il delinquente carpiva la fiducia di alcuni Ministri di Culto riportando alcune storie di giovani madri disoccupate, che non avevano più la possibilità di sfamare i loro bambini, quindi con l’inganno richiedeva delle ricariche Poste-pay per fini caritatevoli. Nonostante la giovane età, si è scoperto come il denunciato era specializzato nelle truffe nei confronti del personale ecclesiastico, sfruttando proprio la particolare sensibilità e il carattere compassionevole delle personalità religiose; infatti in meno di sei mesi, con lo stesso modus operandi, ha messo a segno numerose truffe oltre che in Molise anche in Liguria, Puglia e Basilicata.
venerdì 21 Novembre 2025 - 09:55:54 AM
News
- Autovelox Rionero, la Prefettura annulla verbale. Comitato Pro Trignina: “Fate ricorso”
- False tasse universitarie, tentativo di phishing ai danni di docenti e studenti Unimol. L’Ateneo presenta denuncia
- Cinghiali al centro storico, la sindaca diffida la Regione: “Basta scaricabarile istituzionali”
- Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento, premiati gli studenti in Camera di Commercio
- Rsa di Colletorto, in corso le verifiche dell’Asrem per il rilancio
- Assalto in serie ai bancomat: così agivano i 4 arrestati. E in un’esplosione rimasero feriti. VIDEO
- Folle corsa in scooter per sottrarsi al controllo, arrestato 21enne. Ferito un poliziotto
- Pesca: percezione indebita di contributi pubblici, sequestrati immobile e conti correnti a imprenditore



