Vaccini, fra psicosi e precauzioni: uno su 10 rinuncia alla dose, meno ‘scettici’ gli over 70

E’ di circa il 10% la componente di aventi diritto in questa fase della campagna vaccinale anti Covid in Molise a rinunciare alla dose dopo la prenotazione. Un trend in linea con le settimane precedenti e che viene motivato sia da aspetti precauzionali nella fase preliminare e di raccolta dati – ad esempio la presenza di particolari patologie o altre situazioni specifiche, – sia da un effetto psicosi, generato dalla mancata possibilità di scegliere un vaccino piuttosto che un altro o comunque da timori nati nell’ultimo periodo relativamente a possibili effetti indesiderati. C’è poi un margine di assenze dovute a imprevisti e cause di forza maggiore. Inoltre la percentuale cambia in base al punto vaccinale. A Campobasso, ad esempio, presso la Cittadella dell’Economia (nelle immagini), dove si sta proseguendo con gli over 80 e altre categorie esposte, gli addetti ai lavori parlano addirittura del 20% di prenotati che non si presentano all’appuntamento o rinuncia al momento dell’inoculazione.

Va meglio al PalaUnimol, dove è in corso la vaccinazione per gli over 70 e la percentuale di rinunciatari o assenti scende al di sotto del 10%. Questi ultimi insomma appaiono al momento meno ‘scettici’ rispetto a chi li ha preceduti – ad esempio la categoria degli insegnanti, dove all’incirca uno su dieci avrebbe rinunciato – nonostante l’utilizzo di AstraZeneca che è forse quello che ha generato maggiori titubanze nella popolazione per via di un breve periodo di sospensione in via cautelare a livello nazionale per possibili collegamenti con alcuni casi di trombosi (Ema ha parlato, dopo le verifiche, di casi insoliti di trombi associati a una ridotta conta piastrinica che “possono essere considerati come un effetto collaterale molto raro di Vaxzevria”, ossia il vaccino prodotto da AstraZeneca, mentre non si registra un aumento dei casi di trombosi comunemente intesa). Chi non si presenta due volte all’appuntamento perde la priorità e finisce in coda alla campagna vaccinale. Oltre a chi rinuncia, vanno tenuti in considerazione coloro che pur avendo diritto alla propria dose non hanno proprio aderito alla campagna perché contrari o scettici sin dal principio, o che preferiscono rimandare per altre ragioni, quindi la copertura per ogni categoria non sarà totale. Si ricorda che la vaccinazione anti Covid al momento non è obbligatoria.

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