Ultim’ora. “Sistema Iorio”, pm: 6 anni di carcere per l’ex governatore. Chieste condanne fino a 12 anni

Ore 11. Il pm Francesco Santosuosso della Procura presso il Tribunale di Campobasso ha chiesto 6 anni di carcere per l’ex governatore Michele Iorio nell’ambito dell’inchiesta nota come “Sistema Iorio” che vedrebbe, secondo l’accusa, un presunto intreccio fra politica, editoria e dirigenti, in cui sono contestati a vario titolo episodi di corruzione, concussione, abuso d’ufficio e falso, collegati in qualche modo fra loro da un unico disegno volto a mantenere in piedi il consenso elettorale dell’allora presidente della Regione. Nell’inchiesta è finito nel mirino degli inquirenti anche un concorso presso l’Agenzia regionale di Protezione Civile. Pesanti anche le richieste per altri imputati. In particolare 12 anni per l’ex editore Ignazio Annunziata, che deve rispondere di diversi reati, fra cui bancarotta ed estorsione, 5 anni per l’ex direttore generale dell’Asrem Angelo Percopo, 4 anni e 6 mesi per l’ex direttore di Molise Acque Giorgio Marone, 4 anni per l’editore Quintino Pallante e per la giornalista Manuela Petescia, e 3 anni e 6 mesi per l’ex direttore dell’Agenzia di Protezione Civile Giuseppe Giarrusso. Ci sono inoltre altri 9 imputati per i quali il pm ha chiesto condanne fra i 3 e i 3 anni e mezzo, e 2 società con richiesta di condanna ad una sazione complessiva di 300mila euro. Nel corso della requisitoria il pm ha confermato le accuse rilevate nel corso delle indagini. Le parti civili (Regione, Molise Acque e Agenzia regionale di Protezione Civile) hanno formulato a loro volta le richieste di risarcimento. Il collegio penale ha fissato tre date per le arringhe difensive: 19 luglio, 29 settembre e 6 ottobre. Molti reati contestati sono già prescritti e altri si avviano alla prescrizione. Le difese hanno contestato ogni addebito.

Iorio: “Ho la coscienza pulita”.
“Dopo 10 anni di processo non ho ancora ascoltato una sola motivazione derivante da una prova che giustifica la richiesta di sei anni di condanna a mio carico. Questa mattina ho assistito solo a libere interpretazioni dell’accusa che verranno puntualmente confutate dai miei legali. Ho la coscienza pulita, anzi pulitissima. Durante la mia carriera politica in Regione ho subìto 23 processi. Tutti terminati con assoluzione con formula piena. Questo sarà il 24esimo”.

(nella foto in alto l’ex presidente e attuale consigliere regionale Michele Iorio, due degli avvocati difensori, Fabio Del Vecchio e Mariano Prencipe, fuori dal Tribunale, e l’interno del Palazzo di Giustizia)

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