Picchiata e ‘cacciata’ di casa perché vuole lavorare, moglie costretta a dormire in macchina, allontanato dal giudice marito-padrone

Gli agenti della Polizia di Stato di Campobasso hanno dato esecuzione nelle scorse ore alla misura cautelare di allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento alla persona offesa emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale del capoluogo su richiesta della locale Procura della Repubblica. La misura è stata applicata ad un soggetto gravemente indiziato del reato di stalking. Le indagini hanno portato ad accertare che l’indagato aveva indotto nella moglie uno stato di soggezione e di paura. Sembra che la condotta aggressiva e prevaricatrice – evidentemente latente – si sia manifestata con maggiore evidenza quando la donna aveva esternato la volontà di riprendere a lavorare. Da tanto erano scaturite ingiurie ed aggressioni fisiche fino al punto di impedire alla donna di fare rientro presso la casa coniugale, ove vivevano i figli minori, così impedendole di vedere i figli e costringendola a dormire in macchina.

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