Molise in zona gialla. Riaprono bar, ristoranti, cinema e teatri. Spostamenti senza autocertificazione. Tutto quello che si può fare

Da oggi 26 aprile il Molise è tornato ufficialmente in zona gialla e questo vuol dire minori restrizioni anti Covid ma anche, con la relativa diminuzione di controlli, maggiore senso di responsabilità da parte delle persone. E’ il primo passo verso un graduale percorso di riaperture totali, quindi anche di quelle attività che fino a ieri o ancora per qualche settimana sono state o resteranno chiuse per ragioni di prevenzione e sicurezza. Due sono le novità principali: la possibilità di spostarsi liberamente fra comuni senza autocertificazione e la riapertura di bar e ristoranti – finora costretti solo all’asporto e alla consegna a domicilio – a patto che la clientela venga servita ai tavolo all’aperto. La situazione epidemiologica in regione, dopo mesi da incubo, è in netto miglioramento. Tuttavia si continuerà con il monitoraggio settimanale per verificare di volta in volta le potenziali situazioni critiche, dai rialzi dei contagi alla pressione sugli ospedali.

Tutto quello che si può fare e non fare in zona gialla.
Confermato il coprifuoco dalle 22 alle 5. Sono consentiti invece gli spostamenti in entrata e in uscita dai territori delle regioni e delle province autonome nelle ZONE BIANCA e GIALLA. Per gli spostamenti tra regioni di colori diversi serve un pass, un certificato (certificazioni verdi) che attesti almeno una di queste condizioni: un tampone negativo nelle 48 ore precedenti, l’avvenuta vaccinazione o guarigione da Covid negli ultimi sei mesi. Con il pass sarà quindi possibile spostarsi nel territorio nazionale. Dal 1° maggio al 15 giugno è consentito lo spostamento verso una sola abitazione privata abitata, una volta al giorno e nel limite di quattro persone ulteriori rispetto a quelle già conviventi, oltre ai minorenni e alle persone con disabilità o non autosufficienti conviventi. Fino alla conclusione dell’anno scolastico scuole in presenza su tutto il territorio nazionale dal nido alla terza media e in percentuale di almeno il 70% per quelle secondarie di secondo grado. Per quanto riguarda le università, fino al 31 luglio, le attività didattiche e curriculari sono svolte prioritariamente in presenza secondo i piani di organizzazione della didattica e delle attività curricolari predisposti nel rispetto delle linee guida e dei protocolli di sicurezza. Sarà possibile pranzare o cenare solo nei luoghi di ristorazione con tavoli all’aperto. Dal 1° giugno le attività dei servizi di ristorazione sono consentite anche al chiuso, con consumo al tavolo, dalle 5:00 fino alle 18:00. Teatri, cinema e spettacoli sono consentiti all’aperto. Al chiuso gli spettacoli sono consentiti con i limiti di capienza fissati per le sale dai protocolli anti-contagio (la capienza consentita non superiore al 50 per cento dei posti occupabili in sala, con un massimo di 500 spettatori nelle sale al chiuso e di 1.000 spettatori in quelle all’aperto). Consentiti gli sport all’aperto anche di contatto, mentre dal 1° giugno sarà consentito l’accesso del pubblico in impianti sportivi all’aperto fino a un massimo di 1.000 spettatori e al chiuso, con capienza consentita non superiore al 25 per cento dei posti occupabili, fino ad un massimo di 500 per tutti gli eventi sportivi agonistici e riconosciuti di preminente interesse nazionale da Coni e Cip (Comitato italiano paralimpico). Ulteriori tappe: dal 15 maggio riaprono le attività degli esercizi commerciali all’interno dei mercati e dei centri commerciali, gallerie commerciali, parchi commerciali nei giorni festivi e prefestivi nel rispetto dei protocolli; il 1° luglio riapriranno al pubblico le fiere e i congressi con la possibilità di svolgere anche prima di tale data le attività preparatorie che non prevedono afflusso di pubblico, e ripartono stabilimenti termali, parchi tematici e di divertimento.

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