Un altro passo indietro nella sanità locale ufficializzato nelle scorse ore è destinato a fare rumore. Giovanni Serafini si è dimesso dal ruolo di direttore sanitario dell’ospedale San Timoteo dopo appena 2 mesi dalla nomina. In una lettera indirizzata ai vertici dell’Azienda Sanitaria denuncia di essere rimasto solo e di aver visto disattese le garanzie ricevute al suo insediamento di poter lavorare bene. Il problema resta il personale sanitario, quindi l’impossibilità a gestire due unità operative in queste condizioni. “Non avere risposte concrete alle proprie domande, le comunicazioni formali, il dover arginare continui attacchi alla funzionalità dell’ospedale, mi dà l’impressione di essere stato messo alla guida di un’auto senza poter sapere dove sta andando e come ci si vuole andare”, si legge in un passaggio della missiva. “Evidentemente non sono la persona adatta“, ha in sintesi concluso, sottolineando che tuttavia da tempo è stato bandito un concorso a tempo indeterminato e di recente un avviso pubblico di mobilità interna, “il che mi fa pensare che anche voi avete avuto l’idea che dovessi rimanere meno possibile in questo ruolo“. Dal 31 maggio, quindi, Serafini tornerà a guidare solo il reparto di Otorinolaringoiatria.
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