I profumi dei fiori che si mescolano nella loro armoniosa diversità, il leggero venticello che accarezza piacevolmente il viso e le braccia di chi assiste al concerto, seduto o in piedi, all’ombra, le note della chitarra e della fisarmonica di Lara Molisano e del Maestro Giuseppe Di Falco, con cui si incastra perfettamente la voce della cantautrice abruzzese. E’ una gradevole domenica di giugno, immersi nella musica e nella Natura in Villa De Capoa, a Campobasso. Lo spettacolo tenutosi questa mattina è “Donne, Santi e Briganti” nell’ambito della rassegna #MusicaInVilla, organizzata dall’associazione Amici della Musica W. De Angelis e dall’assessorato alla Cultura del Comune di Campobasso. Da “L’amore mie che vò?”, tipico canto popolare molisano, rivisitato in una versione più lenta, a “Fòrte e gendìle”, la Molino ha intrattenuto e fatto cantare i molisani presenti nel giardino di uno dei principali punti verdi della città, proponendo un folklore a tratti sobrio ed elegante, alternandosi fra spensieratezza e toni quasi malinconici. Originaria di Chieti e residente a San Salvo, la cantautrice ha composto 180 canzoni e inciso diversi dischi. Ha preso confidenza con la chitarra sin da giovanissima, attualmente è docente dei corsi di Canto Moderno e Chitarra presso l’Associazione Culturale “Nonsolomusica” di San Salvo e insegnante del Corso di Chitarra presso l’Università delle Tre Età di Vasto.
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