Pesca abusiva in area marina protetta, sequestrata rete di 400 metri, 2mila euro di sanzione per il trasgressore

Nel corso della giornata di ieri, personale della Delegazione di Spiaggia delle Isole Tremiti, sotto il coordinamento della Capitaneria di porto – Guardia Costiera di Termoli, ha posto in essere una complessa attività di contrasto al fenomeno della pesca abusiva. Infatti, nel corso della quotidiana attività di pattugliamento delle Isole Tremiti, a seguito anche di specifiche segnalazioni pervenute da alcuni centri diving della zona, è stata rinvenuta, nella Zona B dell’Area Marina Protetta, una rete da pesca (tipo tremaglio) lunga circa 400 metri posizionata da un pescatore professionale del posto. L’attrezzo da pesca era posizionato sul fondale marino tra i coralli e le gorgonie che abbondano in quelle zone di tutela ambientale. Nei confronti del trasgressore è stata elevata una sanzione amministrativa di 2.000 euro per l’esercizio dell’attività di pesca in zona non consentita mentre l’attrezzo è stato sequestrato. La Guardia Costiera ricorda a tal proposito che la tutela dell’ambiente marino e costiero è uno degli obiettivi prioritari da perseguire, sia per l’inestimabile ricchezza del patrimonio naturalistico nazionale, sia per i rilevanti interessi sociali ed economici coinvolti nell’utilizzo delle relative risorse. Si ricorda, inoltre, che scaricando l’app gratuita #PlasticFreeGC – attraverso la funzione avvistamenti, – ogni cittadino avrà l’opportunità di segnalare, con il proprio smartphone, la presenza di particolari specie marine, accedendo all’app che ne rileverà automaticamente la posizione, geolocalizzerà le immagini che verranno condivise e confluiranno presso il Comando generale del Corpo delle Capitanerie di porto per poi essere sottoposte ad una verifica di carattere scientifico.

Exit mobile version