Spaccio di coca nel centro storico, condanne esemplari per gli “intoccabili”, pene per 16 anni complessivi

Il giudice del Tribunale di Campobasso, Roberta D’Onofrio, ha condannato per spaccio 4 persone nell’ambito dell’inchiesta antidroga “Gli intoccabili” condotta dai militari della Sezione Narcotici del Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Campobasso fra settembre 2018 e febbraio 2020. Inflitte pene per 16 anni complessivi e in particolare: 5 anni e 4 mesi di reclusione a M.B., 40enne, 5 anni ad A.A. 60enne, 2 anni e 8 mesi a P.P., 30enne commerciante (tutti e tre campobassani) e 3 anni a S.G., straniero residente in città. Le richieste del pm Elisa Sabusco erano più severe, ma il giudice ha riconosciuto il 5° comma del D.P.R. 309/90. “Rispetto alla originaria qualificazione giuridica dei fatti offerta dalla Procura – il commento dell’avvocato Paolo Lanese, uno dei difensori – ci riteniamo soddisfatti in quanto il Tribunale ha riconosciuto che si è trattato di microspaccio“. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, i primi tre soggetti, arrestati nel corso dell’inchiesta, avevano posto in essere una fiorente attività di spaccio di cocaina, utilizzando spesso le proprie abitazioni come basi logistiche per la preparazione dello stupefacente in dosi nonché punti di cessione dello stupefacente ai vari consumatori, senza sdegnare la consegna a domicilio, creando, il tal modo, una vera e propria piazza di spaccio nel centro storico di Campobasso. Le dosi venivano ordinate facendo ricorso a telefonate o messaggi via smartphone che precedevano l’incontro per la cessione. Con tali modalità venivano ordinate le dosi, fissato il prezzo di acquisto, nonché stabilito il momento dello scambio. Nel corso dell’attività d’indagine sono stati sequestrati circa 150 grammi di cocaina (con un grado di purezza fino al 90%) pari a circa 340 dosi mentre sono state circa 3000 le cessioni di stupefacente documentate dagli investigatori.

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