La tradizionale processione in mare di San Basso regala emozioni anche a distanza. Non è la stessa manifestazione a cui i cittadini sono stati abituati per anni, complice la pandemia e le restrizioni imposte da ormai un anno e mezzo. I fedeli che possono partecipare insieme alle autorità civili, militari e religiose sono limitati e selezionati. Persino il cielo oggi non ha voluto accompagnare nel migliore dei modi la “traversata”, come se il Patrono fosse triste e privato di tutto il calore che era abituato a ricevere, così il sole si è nascosto dietro le nuvole. Dopo la messa in Cattedrale, la statua di San Basso è stata trasportata da un mezzo della Protezione Civile al molo e coricata in spalla dai familiari di Basso Cannarsa, per essere adagiata sull’imbarcazione Nuovo Saturno, sorteggiata come “guida” della processione. La preparazione e la partenza è stata seguita a distanza anche dai tanti fedeli che non potevano essere presenti e ognuno ha voluto ricordare il momento con foto e video con i propri smartphone. Il viaggio sull’acqua è stato il solito show di omaggio e buon auspicio, emozioni e devozione, che sfida sempre e comunque anche la sorte avversa.
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