Assembramenti e feste private mentre in paese cresce il focolaio di Covid, il sindaco: “Non posso impedire tutto, chiedo responsabilità”

Non ho il potere per impedire tutto, soprattutto gli eventi privati. In questo momento serve un atto di responsabilità da parte di tutti“. Ad affermarlo è il sindaco di Trivento, Pasquale Corallo, a seguito del focolaio di Covid scoppiato in paese nelle ultime due settimane che ha portato a 24 gli attuali positivi principalmente fra adolescenti. In particolare il primo cittadino, dopo aver probabilmente ricevuto pressioni da parte di qualche residente per aumentare il livello delle restrizioni, ha sottolineato come non possa prendere ulteriori provvedimenti rispetto a quelli vigenti e già adottati. Il riferimento è a una serie di assembramenti che continuerebbero a verificarsi nel territorio comunale e persino a qualche festa privata, l’ultima delle quali si sarebbe registrata nel weekend scorso. “L’ultima ordinanza che ho emesso e che vieta scampagnate fino al 30 settembre mira proprio ad evitare situazioni come quelle verificatesi nei giorni di Ferragosto, quando evidentemente si è originato il focolaio. Non ho il potere di entrare in casa degli altri. È chiaro che in quel caso serve responsabilità da parte delle persone, a cui mi appello. In un contesto pubblico, come un’area verde o ad esempio un bar, è possibile effettuare i controlli. Sia preventivi che repressivi. Pensiamo a come si sono scoperti i contagi: alcuni ragazzi che avrebbero dovuto partecipare ad un matrimonio hanno dovuto effettuare un test rapido per ottenere il green pass provvisorio, rilevando la loro positività al Covid. In una festa privata, in casa, tutti questi controlli non sono obbligatori. Chi li effettua?“. L’appello di Corallo al rispetto delle regole è tanto più sentito in un periodo in cui la campagna vaccinale è ancora in corso. “Con la zona bianca e il grande caldo la nostra attenzione, in una parte di tutti noi, è forse un pò calata. Per fortuna al momento nel nostro paese parliamo di casi asintomatici o paucisintomatici, ma non dobbiamo dimenticare gli effetti che può portare questo virus. La popolazione non è ancora completamente immunizzata e il livello di guardia deve restare alto, tanto più se ci troviamo a vivere un focolaio in continua e potenziale crescita. La cosa importante tuttavia è non aspettare sempre il provvedimento dell’amministratore di turno, ma comportarsi con attenzione in maniera autonoma“.

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