Torna libera la rapinatrice “maldestra” della farmacia, per la 40enne solo obbligo di dimora

Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Larino ha convalidato l’arresto della 40enne, M.A. termolese, che domenica sera aveva tentato di asportare l’incasso della farmacia di via Tevere, a Termoli, armata di una siringa, minacciando il dipendente dietro al bancone. Il magistrato, dopo la relazione in aula degli agenti, ha riconosciuto l’operato della Polizia di Stato, accogliendo tuttavia la richiesta del difensore dell’indagata, l’avvocato Giuseppe Sciarretta, relativamente ad una misura meno afflittiva, ritenendo non necessarie le esigenze cautelari dei domiciliari, a cui la donna era stata sottoposta dopo l’arresto. Il giudice ha quindi convertito i domiciliari con l’obbligo di dimora, in attesa di giudizio. La donna, con qualche precedente per spaccio e reati contro il patrimonio, deve rispondere di tentata rapina. Il suo tentativo maldestro, domenica sera, è andato a vuoto, anche grazie alla prontezza del dipendente dell’esercizio pubblico, e i poliziotti in meno di un’ora l’hanno rintracciata e fermata.

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