Green pass, “salta” il primo prof “ribelle” in Molise, sospeso dall’attività e dallo stipendio. Uno dei primi casi in Italia

Anche il Molise conosce il primo docente “ribelle” che si è presentato a scuola sprovvisto di green pass. L’episodio si è verificato a Santa Croce di Magliano e ha determinato conseguenze spiacevoli per l’insegnante non vaccinato, così come disposto dal dirigente scolastico in ottemperanza alle direttive ministeriali: sospensione dall’attività e dallo stipendio. E’ uno dei primissimi casi in Italia, considerando che il provvedimento – che scatta in automatico dopo 4 giorni di assenza ingiustificata per chi non ha la certificazione verde – sarebbe stato adottato alcuni giorni fa, probabilmente prima dell’inizio delle lezioni. Il green pass, come ormai noto, dal 1 settembre è obbligatorio per il personale scolastico e si ottiene dopo la vaccinazione anti Covid o la comprovata guarigione o con un test rapido o molecolare negativo, anche se in quest’ultimo caso è valido solo per 72 ore, dopodiché il test va ripetuto. In paese è “caccia” al prof sospeso. Qualcuno sosterrebbe che si tratti di un docente delle Medie, ma in breve altri avrebbero invece fatto riferimento al liceo. Insomma, un vox populi che si rincorre con altre indiscrezioni e che in casi come questo accende la curiosità dei residenti, tenendo presente che nel territorio comunale ci sono anche le scuole elementari. Probabilmente si tratta di un docente contrario (o, se si vuole, diffidente) al vaccino anti Covid e allo stesso green pass, visto come una forma di discriminazione e che, in caso di test rapido ripetuto ogni 72 ore, comporterebbe una decurtazione dallo stipendio fino a 150 euro al mese.

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