Tragico volo dal ponte tibetano, incidente o suicidio? Niente autopsia sul corpo del 40enne molisano

Tragico ritrovamento all’alba di questa mattina nel terreno impervio sottostante il ponte tibetano, la nota attrazione turistica che si trova nel territorio di Roccamandolfi. Il corpo senza vita di un uomo, 40enne di Sant’Agapito, è stato rinvenuto dai Carabinieri all’esito di drammatiche ricerche partite dopo che, nella notte, il padre del giovane aveva dato l’allarme perché il figlio non era nel suo letto. La sua auto è stata avvistata intorno alle 6 parcheggiata lungo la strada, all’altezza del sentiero pedonale che conduce anche al castello di Roccamandolfi. Quando militari e ricercatori si sono recati nella zona del ponte tibetano, in breve hanno dovuto constatare la drammatica scoperta, confermando i timori sorti già alla vista del veicolo. La dinamica è apparsa subito chiara. Il 40enne era precipitato dalla struttura, facendo un volo di diversi metri. L’impatto col terreno sottostante non gli hanno lasciato scampo. La salma è stata recuperata e condotta presso l’obitorio del cimitero comunale. Il magistrato di turno ha incaricato il medico legale di effettuare una ispezione cadaverica. Non sarà effettuata autopsia e nelle prossime ore sarà concesso il nulla osta per il rilascio della salma ai familiari. Tante le domande che sono sorte in queste ore sull’episodio. La caduta nel vuoto potrebbe essere il frutto di una assurda fatalità ma gli inquirenti seguono anche la pista del gesto estremo. Sembrerebbe che il giovane nei giorni scorsi avesse manifestato sintomi di malessere, ma se ciò lo abbia poi spinto a farla finita è difficile stabilirlo. Una tragedia assurda per la piccola comunità di Sant’Agapito e che ha scosso i residenti di Roccamandolfi. L’uomo, non sposato, era conosciuto per essere una persona buona e calma. (seguono aggiornamenti)

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