Basket A1/F – Orgoglio per La Molisana Magnolia, storico risultato ,”abbattuta” la corazzata Segafredo Bologna 70 – 61

SEGAFREDO VIRTUS BOLOGNA 61

LA MOLISANA MAGNOLIA CAMPOBASSO 70

 (20-18, 36-36; 45-52)

BOLOGNA: Battisodo 2 (1/2, 0/1), Dojkic 12 (3/9, 0/2), Zandalasini 21 (3/7, 5/9), Hines-Allen 16 (3/11, 2/5), Laterza (0/2); Barberis 10 (4/6, 0/3), Ciavarella, Pasa (0/1 da 3), Tassinari (0/1 da 3), Tava (0/1). Ne: Mingali. All.: Lardo.

CAMPOBASSO: Trimboli 6 (0/1, 2/4), Parks 27 (5/11, 5/6), Quiñonez (0/1), Nicolodi 3 (1/3, 0/1), Premasunac 6 (1/7, 1/3); Gray 11 (3/5, 0/1), Chagas 9 (3/4 da 3), Togliani 8 (2/4 da 3). Ne: Trozzola, Amatori ed Egwoh. All.: Sabatelli.

ARBITRI: Foti (Milano), Morassutti (Sassari) e Nocera (Cosenza)..

NOTE: fallo antisportivo a Tassinari (Bologna). Tiri liberi: Bologna 12/13; Campobasso 11/18. Rimbalzi: Bologna 32 (Hines-Allen 7); Campobasso 36 (Premasunac 11). Assist: Bologna 10 (Hines-Allen 4); Campobasso 14 (Togliani e Premasunac 3). Progressione punteggio: 10-8 (5’), 25-28 (15’), 36-43 (25’), 53-63 (35’). Massimo vantaggio: Bologna 5 (16-11); Campobasso 13 (50-63).

Tre – per gli amanti della numerologia – è la ‘cifra perfetta’. Ed è la partita perfetta quella cui dà vita La Molisana Magnolia Campobasso nel maestoso scenario del PalaDozza di Bologna per centrare due punti che significano il terzo referto rosa (in altrettante gare disputate) nell’universo della Techfind Serie A1. Ancora una volta, tra i #fioridacciaio, tutte le rotazioni chiamate in causa da coach Mimmo Sabatelli portano il proprio ‘mattoncino’ alla costruzione complessivo, scrivendo un’altra importantissima pagina nella giovanissima storia rossoblù e regalandosi, in un colpo solo, una doppia ‘primizia’: l’aver superato Bologna nella sua conformazione Virtus e l’essere, per almeno sino alle gare della domenica pomeriggio, in vetta alla classifica della massima serie cestistica in rosa.

Di fronte alla corazzata Virtus Bologna guidata dal commissario tecnico dell’Italbasket rosa Lino Lardo, le rossoblù entrano subito in campo determinate non patendo l’importanza della contesa e la maestosità del contesto. Una Parks particolarmente ispirata consente alle sue di tenere l’inerzia in avvio. Poi è la tripla di Trimboli a regalare alle rossoblù due possessi di margine. Un parziale di 10-0 ribalta le sorti della contesa a favore delle bolognesi, ma l’argentina Chagas non ci sta e, nonostante un altro 5-0 delle V-nere, sono Parks e Chagas a riequilibrare nuovamente i conti. Le emiliane provano a fuggire un’altra volta, ma i #fioridacciaio fanno sentire loro il proprio fiato sul collo (20-18 al 10’).

GRAY TIME Un antisportivo di Tassinari capitalizzato dalla lunetta da Parks dà la stura al break dei #fioridacciaio che possono contare su di una Gray granitica e su di una Togliani cinica. In particolare, la pivot statunitense è un punto di riferimento assoluto per le compagne in un frangente in cui la giovanissima Quiñonez si ‘francobolla’ come un mastino su Zandalasini. All’intervallo lungo così il punteggio racconta di un’assoluta parità (36-36) .

DIFESA DI FERRO Il rientro dagli spogliatoi, così come era avvenuto a Costa Masnaga, è l’occasione del break per le campobassane. La difesa sale d’intensità e Bologna per 6’19” non vede la luce del canestro, mentre, sull’altro fronte, le campobassane riescono a costruire un break di 10 lunghezze partito dal sorpasso di Nicolodi e proseguito coi canestri di Trimboli e Parks (36-46). Nel successivo ‘festival delle triple’ Chagas e Parks tacitano i tentativi di rientro delle felsinee.

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