Il servizio giornaliero di emergenza-urgenza è a forte rischio. Le associazioni di volontariato chiamate a rispondere all’avviso pubblico per l’affidamento del servizio di trasporto sanitario si ritrovano a dover affrontare la consueta attività “in forma continuativa” e con presenza garantita h24 con un forte ridimensionamento delle risorse finora erogate. Sono le novità che rischiano non solo di mettere in ginocchio un’intera categoria, non più in grado di coprire i costi necessari all’espletamento dell’attività e al mantenimento degli operatori e delle postazioni, ma anche di comportare serie ripercussioni sul soccorso giornaliero alla cittadinanza. Per i 16 lotti previsti e sparsi su tutta la regione sono necessari almeno un mezzo di soccorso avanzato, uno sostitutivo, autista e soccorritore, oltre che – in alcuni casi – un mezzo di soccorso base e un’automedica. Il taglio, denunciano le associazioni, sta costringendo alcune di loro a pensare di chiudere i “battenti”. Un duro colpo per la qualità del servizio di emergenza-urgenza, già toccato dalla riorganizzazione delle postazioni 118, e che potrebbe allungare i tempi del soccorso. Per tale motivo il 22 ottobre i volontari starebbero organizzando una protesta, con possibili ripercussioni e “blocchi” del servizio sanitario di soccorso in quella giornata, salvo che venga promosso prima un confronto con Asrem e/o altri organi preposti.
venerdì 4 Luglio 2025 - 06:47:38 AM
News
- Calcio, il Campobasso piazza un altro colpo: arriva la mezzala Antonio Gala
- Sonia Bergamasco sarà la “super ospite” di Molise Cinema 2025
- Progetto “AWeS0Me PLUS”, materiali di scarto come risorsa per il settore edile: promosso workshop
- Formazione e orientamento, firmata nuova intesa tra Unimol e Ufficio scolastico regionale. VIDEO
- “I territori contano”, una proposta di riforma costituzionale per dare voce alle aree fragili del Paese
- Auto contro pullman, muore una donna sulla Statale 87
- Roan, sequestrati 40 kg di polpi pescati illegalmente
- Biblioteca Albino, Cofelice: “Il Ministero risolva la questione. Il Molise non può più aspettare”