Ricoverato per una frattura scopre di essere positivo, così è “nato” il cluster della casa di risposo “Pistilli”. La direttrice De Lellis: “E’ dura ma stanno tutti bene”

Processati oggi 592 tamponi: 11 nuovi positivi in regione

Ore 19. E’ stato il ricovero di uno degli ospiti della casa di riposo “Pistilli” di Campobasso a scoperchiare il cluster di Covid-19 all’interno della struttura di via delle Frasche. Una frattura per la precisione che ha comportato, come da prassi ospedaliera in tempi di emergenza sanitaria, l’effettuazione del tampone per il paziente. La positività al Covid ha fatto scattare lo screening epidemiologico a tappeto presso la “Pistilli”. Risultato: sono risultati positivi 3 operatori e 21 anziani su circa 78. E oggi, ci informa la direttrice Rosanna De Lellis, sono scesi a 20. Uno degli ospiti infatti nelle scorse ore si è già “negativizzato”. “Per fortuna stanno tutti bene e molti sono asintomatici“, ci ha comunicato. “Questa mattina è passato il personale Usca. C’è chi ha avuto bisogno di maggiore ossigenazione, chi di qualche farmaco, ma va chiarito che alcuni convivono già con altre patologie, che richiedono un continuo controllo, e quindi sono più vulnerabili di altri“. L’11 ottobre gli ospiti della “Pistilli” hanno ricevuto la terza dose del vaccino anti Covid, ciò non ha impedito che quasi un terzo di loro venisse contagiato ma nessuno ha finora manifestato una forma grave dell’infezione. “Penso e mi auguro che proprio il vaccino stia facendo il suo effetto. Un anno fa, in una situazione del genere, non so quale sarebbe stato l’epilogo. Meglio comunque non parlare troppo presto e speriamo che abbiamo già toccato la punta dell’iceberg, auspicando di uscirne quanto prima“. Resta incerto l’origine del contagio, al momento non giungono novità circa familiari positivi. “E’ qualcosa che non ci spieghiamo“, continua De Lellis. “Le visite sono programmate e gli ospiti hanno riavuto la possibilità di uscire con i familiari da meno di un mese. E’ chiaro che ad esempio un contatto con un familiare o parente asintomatico, ignaro di essere positivo, può aver dato inizio alla trasmissione del virus nella casa di riposo, dove peraltro si continuano a seguire le norme anti Covid“. Con l’isolamento al momento nessuno può entrare o uscire, tranne le Usca. “E’ dura“, conclude De Lellis. “Il lavoro degli operatori è immane, fanno turni estenuanti, disponibili h24. Siamo esausti ma usciremo presto da questa situazione“.

Bollettino del 21 ottobre.
Il rialzo dei contagi dovuto principalmente al caso della “Pistilli” mantiene in leggera crescita la curva dei positivi al Covid: sono 11 i nuovi contagiati e 7 i guariti accertati con gli ultimi 592 tamponi molecolari. I casi complessivi in regione restano sotto i 100, mentre si confermano 5 le persone ricoverate al Cardarelli, di cui una in terapia intensiva.



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