A contatto con i pazienti senza essere vaccinati, denunciati 21 dipendenti Asrem “NoVax”, fra loro medici e infermieri. Le indagini dei Nas

Sono 21 i dipendenti Asrem denunciati all’Autorità Giudiziaria dai Carabinieri del Nas per aver continuato ad esercitare, nel periodo aprile-novembre 2021, la professione sebbene non sottoposti alla vaccinazione obbligatoria contro il Covid-19. Si tratta in particolare di 3 dirigenti medici, 1 puericultrice, 3 tecnici sanitari, 2 assistenti sociali/amministrativi, 11 infermieri e 1 O.S.S. Nella circostanza i rispettivi ordini professionali, informati dal Nucleo A.S., hanno provveduto all’immediata sospensione dei predetti. In corso le indagini per definire la responsabilità della preventiva mancata adozione della procedura di sospensione da parte degli organi competenti. Eclatante il caso del medico del San Timoteo che svolgeva la propria attività seppur sprovvisto di certificazione verde in quanto non sottoposto alla seconda dose di vaccino anti-Covid. L’Azienda Sanitaria Regionale competente è stata informata dal personale operante per la sostituzione del sanitario. L’operazione rientra in una serie di controlli effettuati in tutta la penisola presso 1.609 strutture e centri sanitario pubblici e privati. Verificate circa 4.900 posizioni relative a medici, odontoiatri, farmacisti, veterinari, infermieri, fisioterapisti e altre figure, accertando 281 situazioni irregolari dovute all’esercizio della professione in assenza della vaccinazione. In corso anche accertamenti nei confronti di Aziende Sanitarie in Calabria, Sicilia, Molise e Alto Adige per possibili condotte omissive e di inerzia nella regolare predisposizione dei provvedimenti amministrativi e disciplinari.

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