Botti di Capodanno, sequestrata la bancarella dei “fuochi”. Denunciato dai Carabinieri un 40enne

San Massimo: i Carabinieri sequestrano fuochi pirotecnici e sanzionano un 40enne del posto. I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia Matesina, nel corso di mirati controlli operati in occasione delle festività natalizie e di fine anno, improntati, tra l’altro, anche alla vigilanza sulla produzione, commercio  e detenzione di artifizi pirotecnici illegali, hanno sanzionato un quarantenne del luogo, intento a vendere al dettaglio fuochi d’artificio e manufatti esplosivi  di vario genere.In particolare, i militari, a seguito di mirate attività preliminari, hanno eseguito un controllo all’uomo che aveva predisposto una baracca per la vendita dei fuochi d’artificio, lungo la SS 17. All’esito del controllo è stato possibile rinvenire, opportunamente scatolate, diverse tipologie di fuochi  pirotecnici di fabbricazione extraeuropea, per un peso complessivo di 1 kg.
All’atto del controllo, l’uomo, titolare di ditta individuale, non era in grado di giustificare la vendita della merce posta in esposizione, atteso che la
ragione sociale lo autorizzasse al commercio di tutt’altro genere di materiale. Tra il materiale rinvenuto sono al vaglio le categorie e il confezionamento  dello stesso, onde verificare eventuali altre responsabilità in capo all’uomo al quale è stata comminata una sanzione di euro 5.164,00 ed una di euro 173,00
per aver occupato abusivamente la sede stradale con un tavolo utilizzato per
porre in esposizione i fuochi pirici, con l’imposizione dell’immediato ripristino
dello stato dei luoghi.
Gli artifizi pirici rinvenuti, al termine delle attività di catalogazione, sono
stati sottoposti a sequestro e saranno trasferiti presso un deposito autorizzato,
in attesa delle determinazioni dell’Autorità competente.
L’uso incauto dei fuochi d’artificio del genere legale può produrre lesioni
gravi, come ustioni al viso e alle mani, e danni alla vista, l’uso invece di
artifizi pirotecnici del genere illegale, in considerazione della loro elevata
potenza (al loro interno si trova una miscela esplosiva realizzata con clorato
e/o perclorato di potassio, con l’aggiunta di alluminio) può provocare danni
anche peggiori se non cagionare la morte.
L’attivazione di fuochi illegali determina infatti esplosioni di notevole
intensità e di elevata dannosità e talvolta può dar luogo anche alla perdita
totale di arti, dell’udito e della vista. In varie operazioni di sequestro
l’involucro di questi fuochi illegali è risultato essere di plastica.

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