Politica in lutto, si è spento a 81 anni Luigi Velardi, ex assessore regionale nell’era Iorio

Per molti hanno è stato un volto protagonista nella politica molisana, prima di ritirarsi definitivamente. Si è spento a 81 anni Luigi Velardi, ex amministratore dei Comuni di Termoli e Campomarino, dove ha ricoperto la carica di consigliere comunale, prima della lunga esperienza in Consiglio regionale con l’Udc, fra il 2001 e il 2013, durante la quale ha avuto un ruolo in giunta con Michele Iorio presidente, con deleghe nella sanità e nei trasporti. Velardi, originario di Brindisi ma stabilizzato da molti anni a Campomarino, in carriera ha ricoperto altri ruoli di prestigio al di fuori della politica, fra cui consigliere di amministrazione della Banca Popolare del Molise, Capo Area della Banca Popolare di Lanciano e Sulmona, e componente del Comitato di gestione U.S.L di Termoli.

Roberti: “Ha saputo ben interpretare le esigenze del suo territorio”.
Il presidente della Provincia di Campobasso e sindaco di Termoli, Francesco Roberti, il Consiglio provinciale di Campobasso e l’assise civica di Termoli esprimono profondo cordoglio per la scomparsa di Luigi Velardi. “Politico di lungo corso, ha ben saputo interpretare le esigenze del territorio molisano nella sua lunga esperienza politica – le parole del presidente e sindaco Francesco Roberti. – Ha lavorato, dapprima, per i suoi territori, Campomarino e Termoli, prima del suo lavoro in Giunta e Consiglio regionale durato dodici anni. Alla famiglia giungano le più sentite condoglianze da parte delle amministrazioni della Provincia di Campobasso e della Città di Termoli”, ha concluso Roberti.

Michele Iorio: “Gentiluomo e amico sincero”.
“Gentiluomo nella vita e nella politica.
Amico sincero, schietto alleato, collega onesto.
Non ci sono parole per esprimere i sentimenti che si intrecciano nell’animo nell’apprendere la notizia che non ci saranno più telefonate, appuntamenti, incontri in cui dialogare, confrontarci, approfondire le tematiche sul nostro Molise che tanto amavi e per il quale tanto ti sei prodigato durante i tuoi anni da assessore al mio fianco.
Né il ruolo istituzionale che da sempre mi caratterizza riesce a mascherare la tristezza che mi pervade e che mi porta ad abbracciare virtualmente la tua famiglia.
Mi rifugio nelle parole di Sant’Agostino e nella ricerca del significato costruttivo che si cela dietro a qualsiasi evento che, per quanto funesto, è sempre posto su di una via che porta al positivo.
Ciao Gino”

Patriciello: “Esempio di impegno civile”.
“La scomparsa di Gino Velardi priva il Molise di una persona profondamente legata alle sue radici e dalle grandi qualità, tanto nel campo professionale quanto in quello umano e amministrativo. Gino non è stato solo un collega e una persona con cui ho avuto l’onore di condividere tante battaglie politiche: è stato prima di tutto un amico, un galantuomo e un vero molisano. Impossibile, per chi ha avuto la fortuna di conoscerlo, dimenticare il suo inconfondibile stile: Gino è stato per tutti una persona perbene e un gran signore che ha saputo sempre offrire, nel corso della sua vita, un alto esempio di impegno civile e di completa dedizione verso la comunità. Ecco perché mancherà a tutti. Alla sua famiglia giungano le mie più commosse e sincere condoglianze”.

Micone: “Persona che ha dato e meritato rispetto”.
A poche ore dalla scomparsa dell’ex consigliere e assessore regionale. Luigi Velardi, il presidente del Consiglio regionale, Salvatore Micone, ha dichiarato: “Il grande rispetto per le istituzioni pubbliche ha consentito a Luigi Velardi, da tutti conosciuto come Gino, di svolgere i suoi incarichi con meticolosità, concretezza e con una visione di servizio nei confronti dei cittadini e degli utenti. Al suo impegno di alto dirigente bancario ha aggiunto la passione per la politica e la determinazione a voler servire la cosa pubblica. Elementi che lo hanno portato a ricoprire importanti ruoli di partito e di consigliere e assessore regionale. Sempre aperto al dialogo e al confronto Gino è stato in grado di meritare l’affetto degli amici e il rispetto degli avversari politici. Ai suoi congiunti, mio tramite, va il cordoglio di tutto il Consiglio regionale nella certezza che la sua figura politica, come quella di lavoratore o di padre di famiglia, non sarà dimenticata”

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