Covid, sale l’occupazione delle terapie intensive, Molise stabile (5%) | Somministrate 123mila dosi “booster” di vaccino

Sale al 18% (+1%) in Italia l’occupazione delle terapie intensive (era all’11% il 24 dicembre) e, a livello giornaliero, cresce in 11 regioni: la P.A. di Trento arriva al 31%, sale del 4% in Abruzzo (al 18%) e del 3% in Sicilia (20%) e Umbria (16%). Ma cresce anche in Calabria (20%), Campania (12%), Lombardia (17%), Piemonte (24%), Puglia (10%), Sardegna (14%), Toscana (21%). E’ quanto emerge dal monitoraggio Agenas dell’11 gennaio. Il tasso cala in Friuli (al 21%) e P.A. Bolzano (17%). Stabile in Basilicata (3%), Emilia Romagna (17%), Lazio (21%), Liguria (20%), Marche (22%), Molise (5%), Val d’Aosta (18%), Veneto (20%).

In Molise effettuate finora oltre 123mila dosi “booster”. Ma per l’Oms servono nuovi vaccini.
All’11 gennaio il Molise è arrivato a 593.881 dosi di vaccino somministrate, di cui 123.405 “booster” ossia terze dosi (o seconde per chi aveva contratto il Covid). Dettagli in basso. Secondo l’Ema, l’Agenzia europea per i medicinali, con Omicron e con i vaccinati si va verso l’endemia, al punto che si sta proponendo di stoppare il report quotidiano dei casi. Ma l’Oms sottolinea un aspetto importante: servono nuovi vaccini, perché combattere la pandemia a suon di booster “non è una strategia praticabile”.

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