Shoah, il messaggio agli studenti molisani di Liliana Segre, sopravvissuta ad Auschwitz: “Siate attenti e informati, può succedere ancora”

In occasione della Giornata della Memoria, che si celebra domani 27 gennaio per ricordare le vittime della Shoah e, in generale, dei campi di sterminio, la senatrice a vita Liliana Segre ha voluto inviare, tramite l’Ufficio Scolastico Regionale, un saluto agli studenti del Molise, affinché facciano tesoro delle testimonianze e dell’importanza di questo appuntamento. Segre, come noto, è una sopravvissuta ai campi di concentramento nazisti, in particolare a quello di Auschwitz-Birkenau, dove rimase per un anno fra il 1944 e il 1945 (venne arrestata all’età di appena 13 anni) e dove morirono il padre e i nonni. Nel messaggio alcuni passaggi di quei drammatici momenti, fino alla liberazione.
Un caro saluto a tutte le ragazze e a tutti i ragazzi delle scuole della regione Molise.
L’appuntamento del 27 gennaio in Italia e in Europa Giorno della Memoria è particolarmente importante, perché ricorda il giorno in cui le truppe sovietiche entrarono nel campo di Auschwitz e scoprirono al mondo l’orrore della Shoah, dello sterminio sistematico del popolo ebraico e di altre minoranze, come gli omosessuali, gli zingari, i malati.
Ma forse non tutti sanno che l’orrore in effetti non finì il 27 gennaio 1945. Noi detenuti ancora in vita alcuni giorni prima eravamo stati costretti a spostarci verso ovest, verso il cuore della Germania. Iniziò allora la cosiddetta “marcia della morte”, il freddo, il gelo, la fame, lo spossamento fisico portarono alla morte di altre migliaia di persone. Arrivammo in poche decine. Fummo liberi solo i primi di maggio del 1945.
Questo è stato. E, come ci ha ammonito Primo Levi, potrebbe accadere ancora. Se non saremo sempre vigili, attenti, informati, solidali, attivi.
Buona giornata della Memoria a tutti voi,
Liliana Segre

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