Sanità, appalti e accreditamento dei privati, chiesta l’istituzione di una commissione consiliare “temporanea”

I consiglieri regionali Andra Greco, Angelo Primiani, Vittorio Nola, Fabio De Chirico, Patrizia Manzo e Valerio Fontana hanno presentato una proposta di legge regionale – contraddistinta con il n. 182 – avente ad oggetto “Istituzione di una Commissione consiliare di carattere temporaneo, di studio e approfondimento su appalti e contratti di accreditamento dei privati, nell’organizzazione del servizio sanitario regionale”. La proposta di legge, con l’istituzione una Commissione consiliare di carattere temporaneo, di studio e approfondimento su appalti e contratti di accreditamento dei privati, nell’organizzazione del servizio sanitario regionale, riprende in parte gli obiettivi della legge regionale n. 13 del 2019 – come si ricorda nella relazione di accompagnamento al testo presentato -, e li implementa, prevedendo la funzione di verifica della regolare operatività delle strutture pubbliche e private, degli ambienti ospedalieri, dell’appropriatezza delle prestazioni, del controllo analitico delle cartelle cliniche, della permanenza dei requisiti per l’accreditamento istituzionale e di accordi contrattuali. In particolare l’articolato prevede che la Commissione di studio possa:
a) svolgere attività di consultazione, confronto ed ascolto con gli enti ed i soggetti operanti nell’ambito del servizio sanitario regionale o portatori di interessi collettivi su atti e fatti di gestione in materia sanitaria e socio-sanitaria attraverso verifiche nei confronti delle Aziende del Servizio sanitario regionale ed ospedaliere, degli enti pubblici e privati accreditati che afferiscono al settore sanitario e socio-sanitario;
b) svolgere un’accurata ricognizione dei contratti in essere per la fornitura di servizi ospedalieri e non, nel sistema sanitario pubblico della Regione Molise;
c) svolgere un’accurata analisi dei contratti di accreditamento in essere con le strutture private accreditate, sia di quelle gestite da ASREM che di quelle in Gestione Sanitaria Accentrata, al fine di analizzare le eventuali criticità e procedere con un’attenta analisi dei nuovi accordi negoziali in via di approvazione;
d) formulare osservazioni e valutazioni, mediante relazione al Consiglio regionale, in materia di organizzazione del servizio sanitario regionale, anche in considerazione dell’approvazione del piano operativo sanitario 2022-2024, tenendo conto delle informazioni acquisite nel corso dell’attività di consultazione e di ascolto di cui alla lettera a);
e) verificare ed esaminare atti, registri e documenti, anche esibiti dal responsabile (o da un suo delegato) della struttura sottoposta a studio;
La Commissione di studio, inoltre, che avrà la durata di 12 mesi, e potrà essere prorogata di ulteriori 90 giorni, dovrà presentare, con cadenza mensile, al Consiglio regionale, il proprio programma ed una relazione sulle attività svolta. L’iniziativa legislativa sarà sottoposta alla Commissione consiliare permanente competente per materia che, dopo l’espletamento dell’istruttoria prevista dal Regolamento interno del Consiglio, esprimerà il parere di competenza e la invierà all’esame conclusivo dell’Assemblea regionale.

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