Giulio Rivera, trucidato a soli 23 anni dalle Brigate Rosse, il 16 marzo deposizione corona e confronto sugli “eroi di via Fani”

A Guglionesi

Il 16 marzo ricorre il 44esimo anniversario della strage di via Fani, una delle pagine più brutte e drammatiche della storia italiana durante gli anni di piombo, ossia l’attacco terroristico a Roma eseguito dalle Brigate Rosse per sequestrare l’allora segretario della Dc, Aldo Moro, in cui furono uccisi gli uomini della scorta, fra cui Giulio Rivera, originario di Guglionesi, morto all’età di soli 23 anni (ne avrebbe compiuti 24 alcuni mesi dopo). Per l’occasione, il Comune di Guglionesi, in collaborazione con l’Aut Aut Festival, ha programmato una giornata dedicata alla memoria delle vittime. Alle 10 ci sarà la deposizione di una corona commemorativa presso il cimitero locale, mentre alle 11 è previsto un incontro al Teatro Fulvio con Filippo Boni, autore del libro “Gli eroi di via Fani”. Giulio Rivera, nato a Guglionesi il 1° agosto 1954, entrò in Polizia nel 1974 e, dopo aver frequentato la Scuola allievi di Alessandria, prestò servizio presso il Reparto celere di Milano e successivamente a Roma presso il Reparto autonomo del Ministero dell’interno. Fu insignito della medaglia d’oro al valor civile “alla memoria”, il 16 febbraio 1979. Il 29 marzo 2010 gli viene concessa l’onorificenza di “vittima del terrorismo” “per gli alti valori morali espressi nell’attività prestata presso l’Amministrazione di appartenenza e per i quali, componente della scorta dell’On.le Aldo Moro, venne ucciso a Roma il 16 marzo 1978, in occasione del sequestro della prefata autorità”. Alla sua memoria è dedicata inoltre la Scuola Allievi della Questura di Campobasso, che porta il suo nome.

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