Uccisa da un’auto pirata, 2 anni e 8 mesi di reclusione al 29enne che investì Nicoletta Valente la notte di Natale

Revocata la patente

Il giudice per le udienza preliminari del Tribunale di Campobasso, Roberta D’Onofrio, ha condannato con l’accusa di omicidio stradale a 2 anni e 8 mesi di reclusione con l’abbreviato il 29enne operaio di Baranello A.M. che investì con la sua Alfo Romeo la 35enne Nicoletta Valente lungo Corso Umberto I, a Vinchiaturo, la notte fra Natale e Santo Stefano del 2019. Il giudice ha inoltre condannato il giovane al pagamento di una provvisionale di 15mila euro per ciascuna delle parti civili costituite e delle spese di giudizio. Disposta infine la revoca della patente. Il pm aveva chiesto una pena di 4 anni di reclusione. La difesa ha chiesto e ottenuto il rito abbreviato, che presuppone – in caso di condanna – lo sconto di un terzo della pena. Si tratta dell’esito del primo grado di giudizio di una vicenda che ha segnato diverse persone e comunità, e che verosimilmente potrebbe conoscere un seguito in Appello. La giovane parrucchiera, originaria di San Giuliano del Sannio, era molto conosciuta anche a Campobasso e Vinchiaturo (dove viveva da anni). Il tragico episodio intorno all’una della notte fra Natale e Santo Stefano del 2019, quando Nicoletta venne travolta da un’auto all’altezza di un bar mentre attraversava la strada. Morirà due giorni dopo in ospedale per la gravità del quadro clinico. Il conducente inizialmente non si fermò a prestarle soccorso, costituendosi alle forze dell’ordine nelle ore successive e ammettendo di aver avuto paura di quello che era successo, non immaginando un epilogo così grave. La ricostruzione dell’investimento rilevò presunte violazioni al Codice della Strada che sono costate al 29enne l’imputazione per omicidio stradale, oltre che per omissione di soccorso. “Attendiamo le motivazioni della sentenza (entro 60 giorni, ndr)”, affermano gli avvocati della difesa, Giuseppe Fazio e Tiziana Giarrusso, “a seguito delle quali proporremo quasi sicuramente appello“. (seguono aggiornamenti)

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