Pos, più dubbi che certezze dopo confronto con Toma e Papa. Comitati scettici, il Consiglio approva elenco di istanze pro sanità pubblica

Importante e qualificata la partecipazione delle associazioni afferenti alla Consulta Socio Sanitaria del Comune di Campobasso alla seduta del Consiglio Comunale di Campobasso di quest’oggi che ha trattato il tema del nuovo Programma Operativo Sanitario regionale. Dopo aver presentato all’assise le linee del programma sanitario che si avvia a redigere, il commissario ad acta per la sanità regionale, presidente della Regione Molise, Donato Toma e il sub commissario, Avv. Giacomo Papa, hanno lasciato l’aula Consiliare prima di poter ascoltare gli interventi di Giuseppina Bozza, presidente della Consulta Socio sanitaria del Comune di Campobasso, del dottor Massimo Peccianti, segretario ANAAO Assomed Molise, del dottor Italo Testa, del Forum per la difesa della sanità pubblica di qualità e di Grazia Minotta, dello SPI CGIL Molise i quali, all’unisono, non hanno nascosto perplessità in relazione sia alla partecipazione solo parziale del presidente e commissario Donato Toma e del sub commissario Papa al Consiglio e sia su quanto ascoltato riguardo al nuovo programma. Anche i consiglieri comunali, nei loro interventi in aula, non hanno mancato di sottolineare come, in questa occasione, sia mancata una fase di ascolto e confronto del commissario ad acta per la sanità regionale, dopo la relazione da lui effettuata. “Un ringraziamento doveroso per aver partecipato in maniera attenta e continua ai lavori di questo Consiglio comunale monotematico, va fatto alla Consulta Socio Sanitaria del Comune di Campobasso e a tutti i rappresentanti delle associazioni che sono intervenuti – ha dichiarato il sindaco Gravina. – La divisione della parte tecnica da quella politica che oggi in aula il commissario ad acta ha cercato di proporre a tutti noi, ricoprendo allo stesso tempo, come lui fa, il ruolo di commissario e quello di presidente della Regione, non ha convinto in alcun modo il Consiglio Comunale della nostra città, e lo si evince, del resto, dagli interventi che si sono susseguiti durante tutta la giornata. È di certo giusto, per onestà intellettuale, riconoscere che non possono essere addebitati al commissario ad acta di oggi tutte le responsabilità della situazione del sistema sanitario regionale, ma, allo stesso tempo, sempre per onestà intellettuale è poi giusto però iniziare a riconoscere chiaramente, da parte di chi ricopre oggi tali cariche, la responsabilità degli atti non pregressi ma odierni, magari anche attraverso un ascolto più consapevole e concreto delle esigenze che i cittadini, le associazioni e le amministrazioni locali hanno portato oggi all’attenzione del commissario e continueranno a farlo in tutte le occasioni possibili.” In serata, al termine della seduta del Consiglio Comunale, sono stati tre gli ordini del giorno presentati e che hanno ricevuto l’approvazione dell’assise. Il MoVimento 5 Stelle, tramite il suo capogruppo, Antonio Vinciguerra ha presentato un ordine del giorno, che ha ottenuto 19 voti favorevoli, nessuno contrario e nessuna astensione, impegna il sindaco e la giunta a farsi portavoce, presso tutti i tavoli istituzionali di confronto e riferimento, delle seguenti istanze: si tenga conto dei rilievi dei Comuni molisani nella redazione del nuovo POS; ci si adoperi per richiedere l’azzeramento del debito sanitario della regione Molise; ci si adoperi affinché si ottengano per il nostro territorio le deroghe necessarie all’attivazione dei servizi previsti nei DEA di secondo livello; si realizzi sul territorio molisano un CUP unico regionale; si attui un maggior equilibrio della spesa sanitaria che punti, prevalentemente, al potenziamento del servizio pubblico, anche procedendo alla revisione del tetto massimo dei budget a disposizione delle strutture convenzionate. L’ordine del giorno presentato dai rappresentanti del PD e di La Sinistra per Campobasso, accolto con 20 favori e una sola astensione, ha riportato un riepilogo preciso degli atti consiliari già approvati in materia di sanità molisana negli anni passati e che ancora necessitano di attenzione e impegno per la risoluzione. L’altro ordine del giorno presentato è stato quello che ha avuto come primo firmatario dal capogruppo di Forza Italia, Domenico Esposito, per l’attivazione di una campagna di comunicazione sociale volta a sensibilizzare l’opinione pubblica alla prevenzione sanitaria e a contattare le organizzazioni di categoria in ambito di professioni sanitarie invitandole ad attivare anche presso la nostra città campagne di prevenzione e screening nei vari ambiti di competenza sanitaria a beneficio di tutti. L’ordine del giorno ha avuto 20 voti favorevoli.

Pd: “Invertire la rotta”.
“Abbiamo ribadito oggi, per l’ennesima volta, che non è più pensabile programmare la Sanità regionale sacrificando il Settore Pubblico e comprimendo il diritto alla vita ed alla salute dei cittadini molisani”. E’ quanto commentano i consiglieri di centrosinistra al Comune di Campobasso – Salvatore, Trivisonno, Chierchia e Battista – a margine del consiglio monotematico. “Occorre realizzare con il nuovo P.O., anche alla luce delle irripetibili opportunità offerte dal PNRR, una non più rinviabile netta inversione di tendenza: aumento dei posti letto per acuzie dei nosocomi pubblici, con eliminazione delle piccole sacche di privilegi e sprechi, ancora esistenti; ripensamento delle reti per le patologie tempo-dipendenti; potenziamento, qualitativo e quantitativo, del personale socio-sanitario e della strumentazione in dotazione alle strutture pubbliche; riduzione dei tempi delle liste di attesa; attivazione delle reti e della medicina territoriale; campagne serrate per la prevenzione delle malattie oncologiche e cardio-vascolari. Abbiamo chiesto al Sindaco di portare proposte, principi ed osservazioni, elaborati in questi tre anni di dibattiti e di confronti con associazioni, ordini e singoli cittadini, e supportati da tutto il Consiglio comunale, al Commissario/Presidente Toma, che non ha ritenuto di ascoltarle in aula dalla nostra viva voce. Il P.O. 2022/2024, affidato alla stesura di chi ha ricevuto anche la legittimazione politica alle elezioni regionali del 2018, deve finalmente andare nella direzione della realizzazione di una Sanità Pubblica strutturata, di qualità ed attrattiva, che sia il perno del Sistema Sanitario Regionale e che garantisca la salute e la vita dei cittadini molisani, in qualunque angolo della regione essi vivano, attraendo pazienti dalle altre regioni. Tali proposte devono essere accolte e devono potere costituire l’ossatura del Programma Operativo Sanitario 2022-2024 della regione Molise”.

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