Corpus Domini, cartellone ai dettagli: Mario Biondi e Litfiba le star del fine settimana, concerti al Nuovo Romagnoli? I cittadini si dividono

Dopo due anni di fermo per via della pandemia e delle relative restrizioni, la settimana del Corpus Domini campobassano si ripresenta ricca di eventi e di emozioni, con importanti novità. La prima manifestazione in assoluto per la quale l’attesa e il desiderio di partecipazione salgono di giorno in giorno è sicuramente la sfilata dei Misteri, la mattina di domenica 19 giugno. E’ una delle tradizioni più coinvolgenti e sentite dalla popolazione, e non è escluso che possa essere riservata qualche misura alla luce della normativa aggiornata post pandemia. Tornano le bancarelle e gli stand fra le strade del centro città, così come gli appuntamenti per adulti e bambini nel corso della settimana. Fari puntati sui “concertoni” che hanno sempre rappresentano l’altra chicca della festa, capaci, insieme ai Misteri, di richiamare alla partecipazione simultanea migliaia di persone del capoluogo e dei comuni vicini. Manca solo l’ufficialità, ma sembrerebbe fatta per due grandi nomi del panorama artistico nazionale e internazionale. Il primo risponde al nome di Mario Biondi, cantante, compositore e arrangiatore, figlio d’arte e protagonista di numerosi successi, considerato un bianco con voce nera, proprio per il suo timbro caratteristico, e che dà vita a un soul jazz caldo e passionale. Fra i grandi successi, si ricordano This Is What You Are, Love Is a Temple, Shine On, What Have You Done to Me, Ci Penserò Domani. L’altro colpo del fine settimana di Corpus Domini, salvo cambiamenti, corrisponde ai Litfiba, gruppo rock di lunga storia e di grandi successi, guidati dall’inesauribile Piero Pelù. Da “Regina di cuori” a “Il mio corpo che cambia”, da “Vivere il mio tempo” a “El diablo”, il repertorio da proporre è davvero ampio e pronto per far cantare i molisani. Peraltro quest’anno la band ha annunciato di sciogliersi a fine tour, quindi quello di Campobasso – se confermata la loro presenza – potrebbe essere una delle ultime esibizioni. Resta il nodo della location. Con le nuove misure anti terrorismo, in epoca pre Covid, il concerto era stato spostato da piazza Prefettura a piazza della Repubblica, fornita di maggiori vie di fuga. Adesso la differenza potrebbero farla sia la nuova normativa anti Covid, sia la necessità di garantire in ogni caso una più ampia partecipazione. Ecco perché il Comune vorrebbe proporre un cambio netto rispetto al passato: il doppio concerto allo stadio Nuovo Romagnoli, lontano quindi dal centro città. In questi giorni si stanno studiando tutti i dettagli e attualmente ci troviamo nel campo delle intenzioni e non ancora delle conferme. Si parlerebbe addirittura di un formale costo di biglietto, ma anche in questo caso siamo alle indiscrezioni. Queste informazioni hanno già raggiunto la cittadinanza che, come era prevedibile, si sta dividendo su una simile opportunità. C’è chi sarebbe favorevole allo stadio e chi invece vedrebbe una situazione del genere come un estraniamento dalla festa centrale, generando di fatto una spaccatura alla contiguità dell’evento serale con gli altri servizi e intrattenimenti presenti al centro. Fra questi ultimi ci sarebbero ad esempio i commercianti, che vedrebbero gran parte dell’utenza fluire verso la periferia. Anche l’eventuale costo simbolico del biglietto non trova unanimità dei consensi, in quanto rischierebbe di trasformare il concerto da serata innanzitutto per i campobassani a evento commerciale per chi viene da fuori città. Quello del trasferimento della location dal centro alla periferia in realtà non è dibattito attuale ma è in piedi già da anni. E’ probabile, quindi, che qualche amministrazione prima o poi, la attuale o una futura, porteranno avanti la sperimentazione.

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