Truffa dello screenshot su Instagram, profili hackerati anche in Molise. Decine di segnalazioni

Internet e i social network sono un terreno fertilissimo per i truffatori che intendono rubare informazioni sensibili agli utenti. Da alcune settimane circola un nuovo metodo per ingannare la vittima di turno e negli ultimi giorni questo fenomeno ha colpito, purtroppo, anche in Molise. Si tratta della soprannominata “truffa dello screenshot”, in quanto una “foto” della schermata del telefono – appunto, uno screenshot -, chiesta dal malintenzionato con una scusa, apre di fatto la strada al furto d’identità. L’inganno prende forma tramite il noto social Instagram e viene sfruttata l’abilità e la velocità dei suoi utenti per portarlo potenzialmente a termine. In particolare, una volta che il profilo è stato hackerato, diventa strumento non solo per promuovere pubblicità ingannevole, ma anche per contattare profili amici, al fine di apparire convincente nella richiesta destinata ad impadronirsi di ulteriori account. Come funziona e cosa stanno segnalando decine e decine di molisani alla Polpost e alla nostra redazione, mentre le stesse vittime stanno avvertendo i loro amici, affidandosi a social paralleli, del raggiro subito? L’utente di Instagram riceve un messaggio – generalmente da un profilo amico – in cui dopo il classico “come va?” viene formulata una richiesta strana, come questa:

A Campobasso, negli ultimi giorni, il messaggio tipico che sta facendo diverse vittime è simile a quello nella foto in basso:

Alcuni ci sono cascati semplicemente perché si sono mossi in buona fede. Perché non accontentare un amico (che quasi certamente non è un amico stretto con cui ci si sente tutti i giorni, altrimenti la verifica tramite una telefonata o un sms sarebbe immediata), che chiede un favore così banale, anche se – come nel caso del secondo messaggio – un po’ strambo? Una volta, però, dato seguito a quanto richiesto, i truffatori prendono in mano il profilo e iniziano a sfruttarlo per pubblicare messaggi di pubblicità ingannevole, ad esempio sull’investimento in criptovalute. “Io l’ho fatto”, appare scritto in un post pubblicato dalla persona hackerata, “all’inizio non ci credevo ma ho guadagnato 27mila euro in una sola settimana”. Sotto al messaggio un link che rimanda a siti con fantomatiche interviste per spingere all’investimento e recensioni ovviamente tutte positive. Il consiglio? Non aprite nessun link di fronte a richieste come quelle sopra citate ma soprattutto non inviate nessuno screenshot a questi malintenzionati che si travestono con i profili dei vostri amici. In caso di truffa subita, se avete ancora accesso al vostro profilo il consiglio è cambiare immediatamente la password di accesso e avvertire tutti i vostri amici. Negli altri casi, si può segnalare l’episodio alla Polizia Postale.

Exit mobile version