Omaggio al tenore Mario Lanza: dal trio jazz Pisto & Fassi a Pierdavide Carone, un successo che cancella il maltempo

“L’omaggio a Mario Lanza” esalta la qualità e porta in piazza, nella serata del 10 agosto, un trio jazz d’eccezione, accompagnato dalla splendida voce di Mimma Pisto. Inizia così uno dei festival più interessanti del Molise. La qualità è il “sovra titolo” della manifestazione, che ininterrottamente da oltre 32 anni si organizza per ricordare uno dei più grandi tenori di sempre, Mario Lanza, e si manifesta in tutta la sua celebrità. Amante della buona musica, non solo cantante lirico ma appassionato di romanze e jazz, ha calcato le scene di importantissimi film e dato lustro a Filignano ed a tutto il Molise.

Quest’anno, per conclamare il suo centesimo compleanno, festeggiato in tono minore a Campobasso il 31 gennaio scorso, ha voluto dall’alto dei cieli deliziare con ricordi messi in campo dall’associazione che reca il suo nome, ricordi dal sapore decisamente qualificante. Una band marciante ha aperto il festival con una esibizione, apprezzatissima, lungo le strade cittadine. Poi, come si diceva, Mimma Pisto & Riccardo Fassi, in trio, hanno letteralmente deliziato il pubblico della ritrovata piazza principale, sulla quale si affaccia la bella chiesa madre ed il Municipio con il balcone dal quale Mario si affacciò per salutare i suoi cittadini in occasione di una sua visita nel paese dei suoi genitori. Jazz d’autore per tirare la volata alla serata dell’11 agosto. La narrazione degli accadimenti rende omaggio a chi indefessamente si spende per realizzare eventi che profumano di cultura e danno lustro ad una terra, spesso e volentieri, dichiarata dormiente. Si presagisce un successo ma si teme per la pioggia annunciata. L’attesa è alta. Arriva a Filignano Pierdavide Carone accompagnato dalla splendida voce di Francesca Maresca e della musica dell’Orchestra internazionale da sessanta elementi, diretta dal Maestro Leonardo Quadrini.

Tutto pronto per ingranare la quarta e dare il giusto taglio musicale ad un festival che cambia passo ogni anno e rende uniche le serate molisane. Il tempo meteorologico minaccia pioggia ma si va avanti. Si allestisce una zona degustazione, grazie all’ospitalità dell’ing. Antonio Buono, sponsor del festival. Dal sufflè di ricotta e tartufo curato da Filindo e Mara Russo ai latticini del Caseificio Pallotta di Capracotta, al pane speciale del panificio De Cesare di Macchiagodena, tutto accompagnato dalla Tintilia e dal rosato della Cantina D’Uva di Larino. E’ un successo di pubblico che già dalle ore 20 riempie la piazza di Filignano. Una regia perfetta guidata da Michel Rongione, Lino Rufo e Maurizio Varriano, coadiuvati da tanti animatori e volontari filignanesi, scandisce il da farsi. Ma come nelle favole, arriva il cattivo di turno. Questa volta il cattivo è la pioggia torrenziale che spiazza tutti. Il gelo cala sul piccolo borgo posto alle pendici delle Mainarde. La disponibilità della Curia e del parroco, però, permette un repentino cambio di programma e si va tutti in chiesa. Pochi minuti e grazie alla professionalità del “service”, la serata è salva. Pierdavide Carone, Francesca Maresca e l’orchestra sono pronti per deliziare il numerosissimo pubblico che non fa mancare affetto e partecipazione.

La musica ha inizio ed è un successo. Due ore di soave musica per ripercorrere la vita musicala di Lucio Dalla ed anche il cielo per la gioia si asciuga le lacrime e torna a riportare il sereno. Filignano ringrazia, il pubblico entusiasta si appresta ad immortalare la serata ed a ringraziare l’organizzazione per l’esemplarità professionale dimostrata. Un grande evento che è appena iniziato e che continuerà sino al 17 agosto con una chiusura con il botto. Ci aspettano Lino Rufo e Spiedino Moffa il 12, la Traviata il 14, Stefano Saletti e la Banda Ikona il 16 per poi chiudere con i fuochi d’artificio artistici proprio il giorno del gran galà. Una rassegna che annoverata tra le buone pratiche è riconosciuta in Italia e nel Mondo. Siamone orgogliosi. Tutto questo grazie all’intervento di sponsor privati ed il fattivo intervento della Regione.

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