Piazza San Francesco e via delle Frasche (nei pressi del ponte ferroviario) erano diventati i luoghi di ritrovo per gli spacciatori nigeriani a Campobasso. Una fetta di mercato che si erano presi poco a poco, fino a costituire una “garanzia” per i consumatori mettendo a disposizione i principali tipi di stupefacenti solitamente richiesti: hashish, marijuana, eroina e cocaina. Gli appuntamenti e i dettagli dello spaccio erano comunicati tramite chat informatiche, facendo ricorso all’opzione dei “messaggi effimeri”, ossia impostati con una particolare funzione: nell’arco di 24 ore si auto-cancellavano. Così i pusher ricevevano e formulavano gli ordini, fissavano il prezzo di acquisto e decidevano il luogo della cessione. I corrieri erano soliti spostarsi sui monopattini elettrici, la nuova frontiera della mobilità privata, riuscendo così a muoversi con estrema rapidità. I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Campobasso li seguivano da tempo. Sono stati proprio loro, al termine di accurate indagini, a dare esecuzione questa mattina all’alba di tre misure cautelari in carcere a carico di altrettanti soggetti di nazionalità nigeriana, richieste dalla Procura di Campobasso e firmate dal gip.
Quindici in tutto le persone indagate nell’inchiesta, nei confronti delle quali sono state effettuate perquisizioni domiciliari con l’ausilio del Nucleo Cinofili di Chieti e il supporto aereo del 5° Nucleo Elicotteri di Pescara. Sequestrati diversi quantitativi di droga e materiale per la preparazione e il confezionamento. Segnalati alla Prefettura di Campobasso gli assuntori per l’erogazione della successiva sanzione amministrativa. I dettagli dell’operazione sono stati illustrati presso la Caserma di via Mazzini. (seguono aggiornamenti)
Carabinieri, il Capitano Andrea Macchiarella in pensione dopo 40 anni di servizio
Dopo 40 anni di servizio, il Capitano Andrea MACCHIARELLA, Comandante del Nucleo Informativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale di...
Leggi tutto