“Il Molise rischia di perdere oltre 130 infermieri prossimi alla scadenza del contratto a termine il prossimo 31 dicembre. È una situazione che rischia di mettere in ginocchio il Sistema Sanitario Regionale, già alle prese con la mancanza di medici specialisti, creando altri disservizi e con ripercussioni gravi sull’assistenza dei cittadini”. E’ quanto dichiara Giovanni Colacci, segretario provinciale UGL Salute di Campobasso. “Li abbiamo ringraziati chiamandoli eroi – prosegue il sindacalista – ed ora che hanno svolto generosamente e con professionalità il loro compito li facciamo diventare dei dimenticati mandandoli a casa con il ben servito? Tutto questo non è più sostenibile ed accettabile. La UGL Salute auspica che le promesse fatte dal presidente Toma, che aveva assicurato di perseguire ogni strada per migliorare il nostro servizio sanitario pubblico si possano realmente concretizzare. Purtroppo, ad oggi, constatiamo che nulla è accaduto. Chiediamo quindi di provvedere con urgenza quantomeno a dei rinnovi contrattuali in attesa di una legge sulla stabilizzazione per il personale assunto durante la pandemia. La UGL Salute pertanto prosegue lo stato di agitazione ed è pronta alla mobilitazione al fine di tutelare i diritti degli operatori sanitari”, conclude Colacci.
giovedì 18 Settembre 2025 - 10:22:19 AM
News
- Tornei nei casinò online: il gioco d’azzardo in forma competitiva
- Campagna apistica 2025/2026, la Regione stanzia 158mila euro. Novità nel bando, via alle domande
- Campobasso: rotatoria via San Giovanni, cambia (ancora) la viabilità
- Elezioni “da annullare” , De Benedittis non si arrende: presentato appello al Consiglio di Stato
- Sanità più efficiente, storico accordo su orari e incarichi tra Asrem e sindacati
- Bonus libri, pubblicata la delibera per le modalità di accesso. Domande entro il 13 ottobre
- Giubileo: sognavano una Messa con il Papa, i bambini di Castelpetroso “accolti” nella Basilica di Santa Maria Maggiore a Roma
- Alla Caritas di Trivento il primo “Premio Agnone del Molise contro lo spopolamento”